Anche i tunisini della Moby Vincent sono stati rimpatraiti - Sono stati
tutti fatti scendere dalla Vincent in mattinata e su dei bus condotti
all'aeroporto di Palemo per essere rimpatriati. Dopo un vergognoso viaggio di una settimana almeno sulle CIE galleggianti.
http://www.siciliano.it/video. cfm?id=12539
http://www.siciliano.it/video.
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/ Angelo-Ruoppolo/40129859538?re f=search
)
Teleacras Agrigento del 29 settembre 2011
La nave "Moby Vincent" a
Porto Empedocle. Un centinaio di immigrati, trattenuti a bordo, adesso
in pullman e poi in volo verso il rimpatrio.
Eccola qui,
a Porto Empedocle. Ancorata. Non e' una nave da crociera. E' la "Moby
Vincent", ed e' stata ribattezzata il "Cie galleggiante". Si', il Centro
di identificazione ed espulsione dei clandestini, sul mare. La domanda:
che succede? La risposta, usando un esempio che tramanda la storia:
durante i giorni del sequestro di Aldo Moro tanti brigatisti detenuti
sono stati trasferiti nelle super carceri. E cosi' a Palermo la sera
delle stragi di Capaci e via D'Amelio altrettanti boss sono stati
deportati all'Asinara o a Pianosa. Ebbene, il pomeriggio del 21
settembre scorso, a Lampedusa, alcuni tunisini hanno incendiato il
Centro d'accoglienza, e poi hanno fomentato una rivolta sull'isola,
culminata nello scontro violento con residenti e forze dell'ordine. Il
braccio dello Stato non ha ritardato la controffensiva. In 48 ore oltre
mille tunisini sono stati trasferiti in fretta e furia da Lampedusa che,
nel frattempo, e' stata dichiarata "Porto non sicuro", perche' il
Centro, incendiato, non e' piu' capace di accogliere migranti. Altri
extracomunitari sono sbarcati a Porto Empedocle, ed altri ancora, in
viaggio di trasferimento, sono stati trattenuti a bordo delle navi della
Moby Lines, tra Palermo e Porto Empedocle, tanto che la Procura di
Palermo indaga su un presunto alquanto anomalo stato di detenzione a
bordo. Nel frattempo, oggi, il centinaio di migranti ospiti della balena
Moby Vincent sono sbarcati ancora sulla terraferma, la banchina del
molo di Porto Empedocle, la discesa e la risalita, sui pullman, in
viaggio verso un aeroporto, altro imbarco, e poi il decollo e poi il
volo al rimpatrio. Adesso le traversate clandestine del Canale di
Sicilia si concludono cosi'.
http://www.youtube.com/watch?v =6m7EhoYnUuw
http://www.youtube.com/watch?v