Comunicato stampa, 21 settembre 2011
BORDERLINE SICILIA - ASGI - sezione Sicilia -
Dopo quattro anni di processo: Assoluzione per i
due comandanti tunisini che hanno salvato 44 naufraghi
La sezione siciliana dell’ASGI e la ONLUS Borderline Sicilia
esprimono soddisfazione per la sentenza di assoluzione in appello
nei confronti dei due comandanti dei pescherecci tunisini che nel
2007 finirono sotto processo dopo essere stati arrestati al loro
arrivo a Lampedusa per avere tratto in salvo 44 naufraghi nel Canale
di Sicilia.
All’esito della requisitoria, nella quale il procuratore delle
Repubblica Umberto De Giglio chiedeva l’assoluzione di Abdelbasset
Zenzeri ed Abdelkarim Bayoudh ritenendo illogico il giudizio di
assoluzione soltanto parziale pronunciato dal Tribunale di Agrigento
in primo grado, la 3° sezione della Corte di Appello di Palermo ha
riformato la sentenza di primo grado, assolvendo i due comandanti
perché il fatto non costituisce reato in quanto nell’azione di
salvataggio ricorreva un evidente stato di necessità.
Le associazioni si augurano che dannosi e paradossali processi come
quello che ha coinvolto i sette pescatori tunisini non vengano più
avviati, a garanzia dello stato di diritto e delle convenzioni del
mare.
Riteniamo, infatti, che nessuno debba essere incriminato per avere
adempiuto ad un obbligo di legge, oltre che ad un dovere etico.
Infine le associazioni si congratulano per l’eccellente lavoro dei
due difensori di fiducia, gli avvocati Leonardo Marino e Giacomo La
Russa, che hanno creduto nell’innocenza degli imputati e lavorato
per più di quattro anni perché fosse fatto finalmente giustizia, in
stretta collaborazione con le associazioni antirazziste che fin dal
principio hanno manifestato tutta la loro solidarietà ai sette
pescatori di Teboulba.
Contatti:
Asgi – sezione Sicilia: Avv. Leonardo Marino: +39-328-6296334
Borderline Sicilia Onlus: +39-340-980 21 96
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