Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

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domenica 6 marzo 2011

8 marzo, Messina: Presentazione dell'antologia "Verrà domani e avrà i tuoi occhi" [Compagnia delle Lettere e Movimento Primo Marzo]


Presentazione del libro "Verrà domani e avrà i tuoi occhi"

Casa editrice Compagnie delle Lettere

Martedi 8 marzo 2011 ore 15,30

Casa del Tango - Via Castellammare n. 6 Messina

a cura delle associazioni Stranieri come Noi, Puerto de Buenos Aires, Bookcrossing Messina e Comitato 1 Marzo Palermo


A illustrare e commentare il libro sarà Tindara Ignazzitto, referente del Comitato Primo Marzo di Palermo, docente di italiano lingua seconda presso la Scuola di lingua italiana per stranieri dell'Università di Palermo e autrice del portale siciliano su intercultura e cultura della pace http://www.stranieromavero.it/

L'articolo che segue è di Cristina Sebastiani, una delle scrittrici dell'antologia, ed è stato pubblicato il 22.02.11 su Corriere Immigrazione:

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"I racconti finalisti del concorso del Comitato Primo Marzo e della casa editrice Compagnie delle Lettere vedono finalmente la luce nell'antologia "Verrà domani e avrà i tuoi occhi" per promuovere i valori della mixité e dell'integrazione sociale. La casa editrice Compagnie delle Lettere nasce con la vocazione della letteratura della migrazione. Quando è uscito il comunicato stampa per annunciare la nascita di questa raccolta di racconti, più di una persona mi ha detto: perchè ci sei anche tu? non sei migrante. L’antologia si chiama “Verrà domani e avrà i tuoi occhi” ed è a cura del Movimento Primo Marzo (http://www.primomarzo2011.it/).

Io non sono migrante e non lo sono nemmeno alcune altre delle persone che scrivono con me in questa antologia, altre lo sono, altre ancora lo sono solo perchè è l’Italia ad appiccicar loro un etichetta che non desiderano: questa è la migrazione e questa è la risposta.

La migrazione è fatta di spostamenti e di passaggi, di modifiche e di cambiamenti, anche le etichette cambiano. Oggi sappiamo che l’emigrato non è più solo quello che parte per l’America con la valigia di cartone in mano – magari parte per una verde Università svedese che gli offre benefit da favola inimmaginabili in Italia per avere il privilegio di disporre della sua intelligenza oppure parte per l’Africa a fare ricerca sociale sul campo o a coltivare un campo con metodi eco-sostenibili mai sostenuti dalle nostre parti. E sappiamo che l’immigrato a volte è nato qui e condivide la nostra stessa italianità (sempre che esista un concetto così netto), ma le leggi non sono ancora pronte, poverine, a dirlo italiano; a volte è nato all’estero da genitori di nazionalità differenti che hanno viaggiato e scoperto luoghi e culture prima di stabilirsi in Italia, e porta in sé prima di tutto se stesso e poi la somma di tutto ciò da cui viene; a volte è nato in un villaggio nomade, in una caotica megalopoli asiatica, a volte ha studiato, altre volte non l’ha potuto fare, a volte è partito per scelta, in aereo e con i vestiti eleganti, altre volte è scappato e nessuno può veramente raccontare quello che ha passato. E anche noi, nati, cresciuti, alimentati da quest’aria e questa terra, siamo cambiati: non siamo più quelli della generazione dei nostri genitori, la migrazione è nel nostro sangue, nessuno può dirsi esente, e tutti possiamo avere qualcosa da dire.

Ecco cos’è questa antologia, il paziente lavoro di selezione e raccolta di racconti di “letteratura delle migrazioni” di un gruppo di persone, scrittori e scrittirici, poeti e letterati, studiosi e anche dilettanti che hano in comune il fatto di avere qualcosa da dire sulla migrazione. Qualcosa di importante, che non anticiperò nei dettagli di ciascuno perchè sarebbe come raccontare la fine del film. Qualcosa che non è nemmeno il solito banale, schieramento, di storie-fotografie di immigrati, più o meno tragiche, più o meno complicate: qui dentro c’è carne, cuore, pensiero e azione, c’è tutta una nuova società.

Leggetela.

I racconti sono di Julio Monteiro Martins, Giorgio Nardi, Christiana de Caldas Brito, Savina Dolores Massa, Michele Zizzari, Claudiléia Lemes Dias, Aurora Filiberto Hernandez, Paolo Piccoli, Lorenzo Mazzoni, Kathiusca Toala Olivares, Guergana Radeva, Irina Serban, Enrica Boffetta, Flore Murard-Yovanovitch, Ingy Mubiayi, Alfredo Chiatello, Cristina Sebastiani, Simone Silva, Antonia Piredda, Judicael Ouango Kiswendsida".


venerdì 4 marzo 2011

8 marzo, Messina: Spicchi di cultura a confronto. Esperienze di integrazione al femminile

Il tuo Cristo è ebreo e la tua democrazia è greca.
La tua scrittura è latina e i tuoi numeri sono arabi.
La tua auto è giapponese e il tuo caffé è brasiliano.
Il tuo orologio è svizzero e il tuo walkman è coreano.
La tua pizza è italiana e la tua camicia è hawaiana.
Le tue vacanze sono turche, tunisine o marocchine.
Cittadino del Mondo, non rimproverare il tuo vicino di essere straniero.


Siamo tutti "stranieri" agli occhi degli altri, noi compresi.

Ma se tutti siamo stranieri, nessuno è straniero: vi pare?




L’associazione “Stranieri come Noi”, in collaborazione con i sodalizi “Puerto de Buenos Aires” e “Messina Futura” e in raccordo con Anolf Messina, Centro di Mondialità Senza Frontiere e Movimento Primo Marzo Palermo, organizza un Incontro-dibattito sul tema:

"Spicchi di cultura a confronto. Esperienze di integrazione al femminile”

Martedi 8 marzo 2011 Sala Consiliare

ore 10,30 Provincia Regionale di Messina

L’incontro, a cui parteciperanno tra l’altro studenti e docenti dei maggiori licei cittadini, vedrà donne di diversa origine raccontare la loro “esperienza Italia” con particolare riguardo al loro inserimento nel tessuto sociale, culturale ed economico di Messina.


Sede dell'Associazione Stranieri come noi:
Messina, Via Castellammare n. 6
InfoPoint: Messina, Via Ugo Bassi n. 123
Tel. 3939080172











sabato 27 febbraio 2010

1 Marzo 2010 “Giornata internazionale dello sciopero migrante”

Il primo di Marzo si apre la ‘Primavera Antirazzista’, una campagna nazionale che si svolgerà dal 1° al 21 marzo ed ha l’obiettivo di difendere e promuovere i diritti dei migranti, valorizzandone ruolo e presenza in Italia. Sarà il giallo a colorare la giornata dello “sciopero migrante” anche a Messina.


Grazie al fronte sociale che si è costituito forte di numerose associazioni cittadine laiche e cattoliche - la “Primavera Antirazzista” scalderà anche la città di Messina con iniziative che nel corso della giornata di lunedì 1 Marzo 2010 sottolineeranno la necessità di contrastare ogni forma di razzismo e grideranno forte il diritto di tutti i migranti alla regolarizzazione, al pieno godimento dei diritti di cittadinanza, al riconoscimento del valore sociale e politico del lavoro dei migranti.


A Messina la ‘Primavera Antirazzista’ si fonderà con la solidarietà nei confronti della popolazione Rom da anni residente in città. Il 2 Febbraio scorso, infatti, i vigili urbani hanno effettuato l’identificazione e la schedatura dei residenti nel campo Rom di S. Ranieri, rendendo palese l’intenzione di realizzarne lo sgombero senza garantire una soluzione abitativa e giuridica ai circa 70 abitanti, di cui metà bambini.


Sprovvisti di titoli di soggiorno a causa dell’impossibilità di avere dei documenti validi – vista la disintegrazione del loro paese d’origine, la Jugoslavia, a seguito di numerose e tragiche guerre – la popolazione Rom di Messina rischia di essere consegnata alla paura e all’incertezza.


Per questo motivo, le associazioni e alcuni partiti politici locali, hanno avviato la sottoscrizione di un appello di solidarietà alla popolazione Rom.


L’obiettivo è quello di raggiungere le prime 5000 firme entro il primo marzo e fare pressione sul prefetto affinché impedisca uno sgombero in mancanza di una soluzione abitativa alternativa, al questore cittadino affinché rilasci alla popolazione interessata dei permessi umanitari, e all’amministrazione comunale affinché proceda all’individuazione di un’alternativa abitativa reale per le famiglie Rom.Alle ore 10:00 del primo Marzo, presso il Municipio di Messina, ci sarà l’incontro con la stampa delle organizzazioni del fronte sociale cittadino che promuove l’appello di solidarietà e la prima simbolica consegna delle firme raccolte.


Nel pomeriggio, alle ore 14:00, verrà organizzato un sit-in dinnanzi i locali della Prefettura di Messina, e alle 18:00, a Piazza Cairoli, si terrà un presidio per sensibilizzare i cittadini e sarà presentato il video “Terra estrema” di Enrico Montalbano.


Di seguito il programma degli appuntamenti.


1 Marzo 2010, ore 10:00
Municipio: Conferenza stampa e consegna delle firme raccolte


1 Marzo 2010, ore 14:00
Prefettura: Sit-in


1 Marzo 2010, ore 18:00
Piazza Cairoli presidio di sensibilizzazione


Fonte: Il carrettino delle idee


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giovedì 14 maggio 2009

Mondiemersi.it: a Messina una nuova associazione e un giornale informativo telematico

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO

Buongiorno,
sono IRYNA CHUMAKOVA, donna di 48 anni, mamma, giornalista ed immigrata, cittadina Bielorussa, da 5 anni residente a Messina, e da 2 sposata con un cittadino Messinese.
Sono stata giornalista per 6 anni nel mio paese, qui a Messina ed in Italia, sto cercando di ottenere l’equipollenza del mio status scrivendo parecchi articoli su varie testate locali, anche on-line.
Le scrivo perché le volevo fare presente che, dopo una approfondita ricerca fra noi immigrati, durata parecchi mesi, sono riuscita a sviluppare e divulgare una mia idea progettuale: ho creato un Giornale informativo, mensile e distribuito in modo completamente gratuito, con una tiratura di 4000 copie, oggi distribuito in tutto il territorio Messinese ma anche in provincia Santa Teresa Riva, Milazzo, Taormina ed addirittura alcune centinaia di copie sono state spedite dal mese scorso a Palermo e Catania.
La particolarità di questo giornale mensile è quello di essere redatto in ben 9 lingue straniere: Inglese, Rumeno, Russo, Polacco, Srilankese, Filippino, Francese, Arabo, Wolof.
Ci sono anche 4 pagine interne Italiane che consentono ai Messinesi e non solo, di interagire con la redazione. Il tutto è stato sovvenzionato, con una compartecipazione piccola, col Comune di Messina, ma cerchiamo sempre nuove e piccole forme di sovvenzione.
Da Napoli in giù isole comprese, non esiste niente del genere, e questo non costituisce presunzione o orgoglio ma la consapevolezza che si DEVE collaborare insieme ed unire le nostre voci ed i nostri talenti. Noi siamo costituiti in associazione ONLUS chiamata “MONDI EMERSI” proprio come il giornale.
Vorrei e vorremmo (la redazione è formata da tutti immigrati) instaurare rapporti di collaborazione con tutti quei Siciliani che si occupano d’immigrazione; potrete mandarci articoli, reportage (con nulla a pretendere ovviamente), foto di eventi e quant’altro ritenete utile per il giornale... e anche per il nostro sito, anch’esso in 10 lingue
www.mondiemersi.it dove potete scaricarvi e visionare il giornale in pdf.
Ho fondato da poco più di 3 mesi, anche una nuova associazione di volontariato denominata DONNE dell’EST EUROPA che racchiude le donne Rumene, Russe, Bielorusse, Ucraine, Polacche, Moldave, ecc.
Comunque sono pronta per qualsiasi collaborazione e confronto, sempre!!!
Grazie
Con osservanza
IRYNA CHUMAKOVA
E-mail :
mondiemersi@fastwebnet.it

sabato 24 gennaio 2009

Immigrati occupano la stazione di Messina. Quaranta somali cercavano un riparo per la notte

Quaranta somali, appartenenti ad un gruppo di un centinaio di extracomunitari che da un mese vive grazie agli aiuti delle associazioni di volontariato, la notte scorsa hanno cercato riparo all'interno della stazione centrale di Messina. All'arrivo della polizia, che intendeva farli sgomberare, i somali hanno protestato occupando la stazione. Sul posto sono intervenuti rappresentanti delle associazioni di volontariato, Carmen Cordaro, presidente del circolo Arci 'Thomas Sankara', gli assessori comunali Dario Caroniti e Pinella Aliberti, che hanno trovato una soluzione temporanea per accogliere gli extracomunitari. Trenta somali sono stati ospitati nella palestra della scuola Gravitelli; altri otto nel campo Rom di San Rainer mentre due donne sono state accompagnate nell'Istituto 'Don Orione'. I profughi somali, sbarcati a Lampedusa l'estate scorsa, erano ospitati temporaneamente nel Centro d'emergenza istituito dal ministero dell'Interno nel Comune di Sant'Angelo di Brolo. Da un mese sono a Messina, in attesa del visto e del titolo di viaggio della questura. Nel frattempo vengono aiutati da associazioni di volontariato perché il Comune non ha una struttura adatta ad accoglierli.