Quaranta somali, appartenenti ad un gruppo di un centinaio di extracomunitari che da un mese vive grazie agli aiuti delle associazioni di volontariato, la notte scorsa hanno cercato riparo all'interno della stazione centrale di Messina. All'arrivo della polizia, che intendeva farli sgomberare, i somali hanno protestato occupando la stazione. Sul posto sono intervenuti rappresentanti delle associazioni di volontariato, Carmen Cordaro, presidente del circolo Arci 'Thomas Sankara', gli assessori comunali Dario Caroniti e Pinella Aliberti, che hanno trovato una soluzione temporanea per accogliere gli extracomunitari. Trenta somali sono stati ospitati nella palestra della scuola Gravitelli; altri otto nel campo Rom di San Rainer mentre due donne sono state accompagnate nell'Istituto 'Don Orione'. I profughi somali, sbarcati a Lampedusa l'estate scorsa, erano ospitati temporaneamente nel Centro d'emergenza istituito dal ministero dell'Interno nel Comune di Sant'Angelo di Brolo. Da un mese sono a Messina, in attesa del visto e del titolo di viaggio della questura. Nel frattempo vengono aiutati da associazioni di volontariato perché il Comune non ha una struttura adatta ad accoglierli.