A Lampedusa la prolungata e illegittima permanenza di
bambini e ragazzi migranti nel CSPA li espone giornalmente alla violenza derivata
dall’esasperazione delle oltre 500 persone attualmente rinchiuse e in
costante attesa di trasferimento. “Non è più ammissibile che bambini piccoli possano anche
solo incrociare il loro sguardo con adulti esasperati, intenti a tagliarsi
braccia e gambe con lamette, così come non è accettabile che i minori possano
essere colpiti com’è già successo, anche solo per sbaglio, dal lancio di
sassi durante rivolte che scoppiano sempre più frequentemente dentro le mura di
quei Centri che si insiste nel voler chiamare di ‘accoglienza’ e
‘soccorso’”, denuncia Federica Giannotta, responsabile
del progetto FARO di Terre des Hommes, per l’assistenza
giuridico-legale dei minori a Lampedusa.
Oltre alle tristemente note condizioni
igienico sanitarie che più volte Terre des Hommes ha segnalato alle autorità
competenti, occorre denunciare la promiscuità in cui si trovano minori,
famiglie con bambini e altre categorie vulnerabili come disabili, malati e
richiedenti asilo, spesso presenti nel cosiddetto “gabbio”
– zone chiuse dei centri in cui le organizzazioni umanitarie non possono
entrare – invece che in reparti loro dedicati, adeguati alle
loro esigenze, come prescrive la normativa. Gli esigui trasferimenti di questi
giorni non fanno che accrescere la rabbia dei migranti detenuti e le notizie di
respingimenti allarmano”, continua Giannotta. “La tensione è gioco
forza sempre più alta e sfocia nelle rivolte che hanno scandito gli ultimi
giorni e che hanno spinto gli stessi minori ad azioni che denotano come il loro
equilibrio psicologico sia ormai precario. Per questo chiediamo con urgenza che
sia garantito un luogo sicuro e protetto a tutti i minori migranti, trattenuti in
assenza di provvedimenti amministrativi e di convalide giudiziarie, in
violazione delle norme di legge e delle convenzioni internazionali.
Terre des Hommes con il
suo progetto FARO, che offre informativa giuridica ed assistenza legale ai
minori migranti sbarcati sull’isola, aiutandoli ad orientarsi tra le
procedure di accoglienza vigenti in Italia e a conoscere i diritti a loro
riconosciuti nel nostro Paese. FARO non è finanziato con fondi
governativi. Il servizio è assolutamente gratuito grazie a una donazione
della Fondazione Vodafone Italia.
Nel corso dei due mesi di attività sull’isola più
di 700 persone, per la maggior parte minorenni, sono stati incontrati con colloqui
individuali, informati sui loro diritti e sulle procedure giuridiche
italiane. A circa il 10% è stata data assistenza diretta per problemi legali
specifici. Tutti i migranti presenti nell’isola hanno ricevuto
materiale informativo sui diritti e sulle procedure giuridiche.
Terre des Hommes da 50
anni è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla
violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino
scuola, educazione informale, cure mediche e cibo. Attualmente è presente in 72
paesi con oltre 1.000 progetti a favore dei bambini. La Fondazione Terre des
hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora
in partnership con ECHO ed è accreditata presso l’Unione Europea,
l’ONU e il Ministero degli Esteri italiano. Per informazioni: www.terredeshommes.it
Rossella Panuzzo
Ufficio Stampa Terre des Hommes
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