28 Febbraio 2011
“1 MARZO 2011 - 24H SENZA DI NOI” è il titolo della giornata nazionale di sciopero e mobilitazione dei lavoratori migranti a Palermo: per ricordare Noureddine Adnane, l’ambulante regolare morto per essersi dato fuoco in segno di protesta dopo l’ennesimo controllo e il sequestro della merce da parte dei Vigili Urbani.
Domani, infatti, alle 10, l’Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia, in viale delle Scienze, ospita una tavola rotonda su “Il diritto allo studio come diritto alla cittadinanza e all’inclusione” e la proiezione del film “Una scuola italiana”, documentario sulla scuola Pisacane di Tor Pignattara, per anni simbolo dell’integrazione tra diverse comunità.
Alle 15, a piazza Bologni 8, sede del Dipartimento Politica, Diritto e Società, un dibattito a cura dell’Associazione studi giuridici sull’immigrazione (Asgi), “Ancora migranti tra accoglienza e detenzione”. Partirà simbolicamente dal mare, a Porta Felice, alle 17, il corteo, con destinazione finale piazza Bologni e – a partire dalle 21 – “La notte nera”, festa, cibo e musica nel cuore della città multietnica, la piazza di Santa Chiara a Ballarò.
Lo sciopero dei lavoratori stranieri, giunto alla sua seconda edizione, è dedicato in tutta Italia alla memoria di Noureddine Adnane, il commerciante marocchino che si è dato fuoco esasperato dopo aver subito più controlli della polizia municipale e il sequestro della merce in pochi giorni: “il Comitato Primo Marzo di Palermo desidera esprimere la sua solidarietà alla famiglia di Noureddine condividendo il suo dolore e facendo appello a tutte le forze del Paese affinché aiutino la comunità civile della nostra città a far emergere in tempi rapidi la verità” dicono Tindara Ignazzitto e Yodit Abraha, promotrici del Primo Marzo a Palermo.
Quella stessa comunità civile cui si è rivolta già nei giorni scorsi la comunità marocchina, parte attiva nel comitato promotore Primo Marzo di Palermo, ringraziando le forze politiche e sociali che si sono mostrate solidali “perché sono la sintesi dell'efficienza dell'impegno civile e politico a Palermo, una città dove siamo sicuri che ci deve essere futuro per tutti”. Alla manifestazione ha aderito gran parte delle organizzazioni non governative, sindacali e del privato sociale della città e le diverse comunità di migranti, oltre che personalità della cultura e di prestigiose istituzioni educative.
Fonte: Siciliaonline