Molti di voi avranno saputo dalla stampa che dieci giorni fa Alessandro Calì, uno dei fondatori del nostro movimento dei Professionisti liberi, ha subito una grave intimidazione.
Avevamo deciso di non divulgare la notizia anche per evitare l'eccessiva sovraesposizione di Alessandro che è già stato al centro dell'attenzione per il suo lavoro dentro l'Ordine e per il bel libro_denuncia dal titolo inequivocabile "disOrdini".
Avremmo voluto, invece, evidenziare il pieno accordo di Addiopizzo, LiberoFuturo e ProfessionistiLiberi con le tesi sostenute nel libro di Alessandro al fine di contrastare la preoccupante e tenace opera di delegittimazione condotta da mesi contro di lui. Se leggerete "disOrdini" capirete di che parliamo.
Purtroppo nei giorni scorsi la notizia dell'intimidazione è trapelata e le nostre tre associazioni hanno diramato un comunicato di sostegno pieno ad Alessandro che trovate in allegato.
La Repubblica, il Giornale di Sicilia e le altre testate sono usciti, come era prevedibile, con titoli di grande effetto e alquanto esagerati. Pertanto abbiamo deciso di far uscire allo scoperto anche il Comitato Professionisti Liberi al fine di spersonalizzare la vicenda a maggiore tutela di Alessandro.
L'autorità giudiziaria difficilmente stabilirà l'origine dell'atto ma noi non abbiamo molti dubbi che il fatto sia riferito all'impegno civile di Alessandro e di conseguenza al nostro movimento.
In conclusione vi diciamo che per contrastare e prevenire tali intimidazioni dobbiamo soltanto raddoppiare gli sforzi e soprattutto le adesioni al Manifesto. A tutt'oggi abbiamo sottoscritto in circa trecento ma per arrivare a mille in tempi ragionevoli dovremo impegnarci tutti. Pertanto vi invitiamo a contattare altri amici vostri professionisti, laureati e titolari di diplomi professionali (geometri,ragionieri ecc.)
Per chi non lo sapesse ricordo che sul sito http://www.professionistiliberi.org/ si può sottoscrivere il Manifesto direttamente online. Se ognuno di noi sensibilizzerà altri tre professionisti potremo pubblicare l'intera lista anche entro Marzo.
Buon lavoro
Questi i link ai primi articoli usciti
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/03/13/news/una_molotov_contro_l_ingegnere_che_radi_aiello_dall_ordine-13541556/
http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid/150654/
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
PROFESSIONI FRA MAFIA E CORRUZIONE
L'atto intimidatorio contro l'Ing. Calì, verosimilmente riferito al suo impegno civile, colpisce lui ma è rivolto a tutto il movimento antiracket e antimafia e a tutti coloro che si stanno impegnando per scuotere dall'indifferenza il mondo delle professioni ed in particolare la cosiddetta Zona grigia.
Nei mesi scorsi un gruppo nutrito di professionisti dei più diversi settori, tra cui Calì, insieme al Comitato Addiopizzo ed a LiberoFuturo hanno dato vita ad un nuovo movimento che vuole coinvolgere i professionisti nella lotta di liberazione dalla Mafia attraverso l'impegno etico di ogni singolo professionista e richiamando gli Ordini a svolgere in pieno la loro funzione di controllo.
Un certo numero di imprenditori palermitani ha cominciato ormai da tre anni a ribellarsi al giogo del racket mafioso ma dai professionisti e dai loro Ordini non arrivano segnali incoraggianti. Auspichiamo, invece, che tra imprenditori e professionisti si realizzi una vera e propria alleanza che avrebbe certamente un valore strategico.
Troppo spesso troviamo ingegneri, architetti, medici, avvocati ecc. coinvolti direttamente o indirettamente in vicende criminali o addirittura nella stessa organizzazione mafiosa e quasi mai gli Ordini intervengono con misure sanzionatorie adeguate come dovrebbero. Tutto ciò, peraltro, è descritto ampiamente nel libro di Calì disOrdini.
La recentissima vicenda giudiziaria delle mazzette nel fotovoltaico, che vede coinvolti proprio in questi giorni l'On. avvocato Vitrano e l'ingegnere Ingrassia pone in tutta la sua drammaticità ed importanza il tema dell'etica per i cosiddetti colletti bianchi. Ci chiediamo cosa faranno adesso gli Ordini? Attenderanno la sentenza definitiva o interverranno immediatamente come prevede la legge e il buon senso?
Il Manifesto del Professionista Libero, con il suo decalogo, sarà lo strumento che consentirà di impegnare in maniera solenne e concreta i singoli professionisti.
Se lo sottoscriveranno a migliaia la cosiddetta zona grigia dovrà inevitabilmente rimettersi in discussione e isolare le mele marce.
Nel sito http://www.professionistiliberi.org/ si può sottoscrivere online il Manifesto!
Palermo, 15/03/11
Addiopizzo
Via Lincoln, 131 - comitato@.addiopizzo.org
Via Lincoln, 131 - comitato@.addiopizzo.org
Comitato Professionisti Liberi
Via A. De Gasperi, 53 info@professionistiliberi.org
Liberofuturo
Via De Gasperi, 53 info@liberofuturo.org