Migranti e informazione
Presidio a Lampedusa per il diritto di cronaca
Presidio a Lampedusa per il diritto di cronaca
“Occorre fare luce sulle continue violazioni dei diritti dei bambini migranti”
Terre des Hommes, aderendo alla mobilitazione LasciateCIEentrare del 25 luglio (1), intende denunciare al grande pubblico le inaccettabili condizioni in cui sono lasciati i minori migranti a Lampedusa
e chiede che venga avviato al più presto un sistema di accoglienza e
protezione dei minori più efficiente e rispettoso dei loro diritti, in
conformità agli impegni presi in sede internazionale dallo Stato
Italiano.
“E’ inaccettabile
che centinaia di minori siano costretti a rimanere rinchiusi in
strutture - di fatto detentive - in totale violazione delle disposizione
di legge che ne prevedono l’opportuna tutela”, dichiara Federica
Giannotta, Responsabile Diritti dell’Infanzia di Terre des Hommes.
“Questi minori rimangono in uno stato di abbandono umano per settimane,
ignari del perché sono detenuti e di cosa li attende. Durante la loro
permanenza sull’isola non sono segnalati alle autorità competenti e, quindi, non sono
presi in carico da nessuno fino a quando non raggiungono le comunità di
accoglienza, spesso mesi dopo”. A questa situazione cerca di ovviare
Terre
des Hommes con il suo progetto FARO, che offre informativa giuridica ed
assistenza legale ai minori migranti sbarcati sull’isola, aiutandoli ad
orientarsi tra le procedure di accoglienza vigenti in Italia e a
conoscere i diritti a loro riconosciuti nel nostro Paese. FARO non è finanziato con fondi governativi. Il servizio è assolutamente gratuito grazie a una donazione della Fondazione Vodafone Italia.
“Anche
dal punto di vista igienico-sanitario e assistenziale le condizioni
delle centinaia di ragazzi che loro malgrado restano rinchiusi per
settimane sull’isola sono deprecabili”, continua Giannotta. “Il disagio e
il senso di frustrazione dei ragazzi viene amplificato da questa sorta
di limbo nel quale sono costretti, che li porta all’esasperazione alla
frustrazione ed alla depressione. E tutto questo sfocia non di rado in
atti di autolesionismo volti ad attirare l’attenzione delle autorità. E’
indispensabile quindi rendere umane le condizione di accoglienza e
porre fine a queste detenzioni inaccettabili”.
Nel corso delle prime cinque settimane di attività sull’isola più di 400 persone, per la maggior parte minorenni, sono stati incontrati con colloqui individuali,
informati sui loro diritti e sulle procedure giuridiche italiane. A
circa il 10% è stata data assistenza diretta per problemi legali
specifici. Tutti i migranti presenti nell’isola hanno ricevuto
materiale informativo sui diritti e sulle procedure giuridiche.
Terre
des Hommes da 50 anni è in prima linea per proteggere i bambini di
tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento e per
assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e
cibo. Attualmente è presente in 65 paesi con quasi 1.000 progetti a
favore dei bambini. La Fondazione Terre des hommes Italia fa parte della
Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con
ECHO ed è accreditata presso l’Unione Europea, l’ONU e il Ministero
degli Esteri italiano.
Per informazioni: www.terredeshommes.it
Milano, 25 luglio 2011
Rossella Panuzzo
Ufficio stampa Terre des Hommes
tel. 02 28970418 – 340 3104927
(1) Comitato promotore:
FNSI, ORDINE DEI GIORNALISTI, Art. 21, ASGI, PRIMO MARZO, OPEN SOCIETY
FOUNDATION, EUROPEAN ALTERNATIVES e i Parlamentari Jean Leonard Touadi,
Rosa Villecco Calipari, Savino Pezzotta , Livia Turco, Fabio Granata,
Giuseppe Giulietti, Furio Colombo, Francesco Pardi.