Ritornano gli scontri in Tunisia dove da Venerdi imperversano scene di
pura guerriglia urbana in tutto il paese, a Tunisi si registrano scontri
nella zone di El ouardia, Sebbeghin e Bab jdid dove sono state date
alle fiamme diverse auto e stazioni di polizia. A Sidi Bouzid epicentro
della rivoluzione muore un 14enne dopo essere stato colpito al fianco
destro da un proiettile sparato dall'esercito e ne vengono feriti altri
due in seguito a scontri con la polizia ,stessa storia a Menzel
Bourguiba ( Nord ovest della Tunisia ) dove si registra un morto e
parecchi feriti. Nel ''sahel'' ( Soussa Monastir e Mahdia) si
registrano manifestazioni ma non scontri ,le violenze avvengono di notte
dove vengono attuati dei strani saccheggi da soggetti non meglio
identificati che viaggiano su furgoni e auto a noleggio, la popolazione è
scesa nelle strade a difendere i propri quartieri da questi '' nemici
della rivoluzione'' creando barricate armati di bastoni. Secondo alcuni
dietro questi saccheggi ci possa essere Rachid Ammar capo di stato
maggiore tunisino.
La città madre della rivoluzione piange Thabet el Hajleoui
Nel frattempo Sidi Bouzid piange la morte del piccolo Thabet
el Hajleoui. La madre del piccolo Thabet, disperata per la perdita del
proprio figlio dichiara e difende il proprio figlio da chi dice che
Thabet prima di morire abbia lanciato una bomba incendiara contro un
soldato.
'' Mio figlio non é un criminale , mio figlio non é il tipo che
partecipa a questi atti di vandalismo , verso le dieci di sera prima di
andare a dormire l'ho lasciato nella piazzetta vicino casa che giocava
con i figli del vicinato ,due ore dopo bussano alla porta dicendomi che
mio figlio é ricoverato all'ospedale della città dopo essere stato
colpito da un proiettile dell'esercito,ci rechiamo là quando i dottori
mi hanno dato la notizia , il mio Thabet é morto colpito da un
proiettile al fianco destro, con mezzo braccio destro scorticato''.
El Beji Caid Sebsi |
Il Caos più totale avvolge la Tunisia, bande saccheggiatrici
seminano il panico nelle piccole città di provincia, Lunedi mattina io
stesso ho assistito all'attacco di queste bande criminali, ci recammo in
un quartiere vicino per vedere come stavano alcuni amici dopo un intera
nottata passata di guardia , quando all'improviso sbuca dietro di noi
un furgone con 6 uomini armati di bastoni che una volta scesi dal mezzo
iniziano a rincorerci, ne nasce una piccola battaglia tra quartieri che
si concluderà con la fuga dei criminali a bordo del furgone e il
ferimento in maniera leggera di 3 ragazzi fra cui io, che ho rimediato
una leggera contusione con un piccolo graffio alla spalla destra subito
medicata con del ghiaccio...
Fonte: L'angolo del patriota