di Lara Aisha Bisconzo
E’
passata un po’ sotto tono la notizia della nuova possibilità offerta
dallo Stato italiano di cui potranno da ora in avanti beneficiare i
cittadini extracomunitari.
Stiamo parlando del “Visto per volontariato”, che permetterebbe a chi
è intenzionato a svolgere attività benefiche sul territorio di entrare
in Italia per un periodo non superiore ad un anno.
Un’opportunità però forse non perfettamente regolata, in quanto, come
sottolinea il sito csvtv.it che si occupa appunto del No-Profit, non
tiene conto di alcuni fattori importanti.
Nello specifico, potranno usufruire di questa possibilità giovani
stranieri di età compresa dai 20 ai 30 anni, che non presentino
caratteristiche che potrebbero far pensare un futuro rischio di
clandestinità e che previamente hanno stipulato un accordo con
- associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale
- ong legalmente riconosciute
- enti ecclesiastici legalmente riconosciuti.
La carenza più significativa sottolineata dal sito sopracitato è
proprio quella che non possono al momento usufruire di eventuali
collaborazioni proprio gli enti che probabilmente ne avrebbero
maggiormente bisogno, ovvero le associazioni di volontariato stesse.
Gli
altri organi sopracitati oltre a stipulare una convenzione apposita ove
dovranno essere citati con precisione mansioni, orari, inquadramento,
risorse stanziate previste per il sostentamento dei volontari durante il
periodo previsto, saranno inoltre responsabili del pagamento di una
polizza assicurativa per coprire eventuali spese sanitarie o danni nei
confronti di terzi che potrebbero essere causati durante l’attività
prevista.
Il visto, che dovrà essere richiesto tramite apposita domanda allo
Sportello Unico per l’Immigrazione, verrà a sua volta rilasciato
telematicamente dallo stesso.
Purtroppo al momento il legale del sito stranieriinitalia.it
sottolinea il fatto che, nonostante il decreto sia stato approvato e
reso operativo dal 01/12/2011 (data della pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale), non vi siano ancora informazioni sulle quote d’entrata
stabilite dal Ministero e nemmeno i moduli da compilare on line.
Un’ottima opportunità da sfruttare quindi, ma ancora puramente virtuale.
Leggi il decreto integraleUn’ottima opportunità da sfruttare quindi, ma ancora puramente virtuale.
Per ulteriori informazioni:
Ministero degli Affari Esteri
Piazzale della Farnesina, 1 – 00135 Roma
centralino: 06.36911
www.esteri.it