sabato 6 marzo 2010
STRA(n)ITALIANO, rivista murale della Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell'Università di Palermo, dedica l'editoriale al Primo Marzo 2010 di Palermo
N.1 / Febbraio 2010Questo numero di STRA(n)ITALIANO è interamente dedicato a uno dei settori di impegno della Scuola di Lingua italiana per Stranieri. Tutti gli articoli infatti ruotano attorno al rapporto lingua/immigrazione, con specifica attenzione da una parte alla nostra offerta di corsi, dall’altra alla “città per gli stranieri”. È questo il nostro contributo alla preparazione del Primo Marzo 2010, giornata che in tutta Europa sta prendendo la forma di un appuntamento condiviso per parlare di diritti e di bisogni della popolazione migrante.
I diritti ed i bisogni al centro della nostra attenzione sono anzitutto il diritto di “capire e di essere capiti”, di “imparare una nuova lingua e di conservare la propria”, insomma quel diritto alla parola rivendicato per i figli dell’Italia degli anni ‘60 da don Milani e da tanti altri. A cinquant’anni di distanza, in Italia si pone nuovamente la questione, non più rinviabile, di milioni di individui che chiedono di essere inclusi nelle nostre scuole e nel nostro tessuto sociale per contribuire pienamente alla crescita economica e civile del luogo in cui hanno deciso di vivere.
La Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell’Ateneo è e vuole essere sempre di più un ponte fra l’Università, troppe volte chiusa in se stessa e autoreferenziale, e “l’Altro”, sia esso un giovane vietnamita o spagnolo che intende completare la sua formazione post-laurea nel nostro Ateneo, un ragazzino cinese di una scuola elementare di Palermo, un figlio di emigrato italiano in Belgio che vuole imparare la lingua che suo padre, dialettofono, non ha potuto insegnargli.
A queste diverse realtà ci rivolgiamo attraverso uno strumento potentissimo: la lingua italiana. A tutti questi utenti offriamo giovani professionalità opportunamente formate per accompagnarli in tutti i momenti dell’apprendimento linguistico.
In pochissimo tempo, grazie alla testa e al cuore di molti docenti, dottorandi, laureati del nostro Ateneo, la Scuola ha costruito una serie di attività ampie e differenziate: centinaia di studenti stranieri partecipano alle nostre Winter e Summer School, ai corsi per studenti Erasmus e ai corsi Ordinari dove, per tutto l’anno, professionisti e giovani lavoratori imparano insieme.
Inoltre, in tutti gli Istituti scolastici di Palermo con alta presenza di bambini e ragazzi immigrati, tanti studenti universitari del nostro Ateneo, guidati da un gruppo di giovani ricercatori, insegnano l’italiano a bambini e ragazzi stranieri, imparando allo stesso tempo il mestiere di insegnante di italiano come lingua seconda. Per il terzo anno consecutivo, e con più energie e più professionalità degli anni scorsi, il progetto dell’Ateneo “Imparare con gli alunni stranieri” si attua con sempre maggiore collaborazione di tanti insegnanti e dirigenti scolastici.
Questo “fare” quotidiano non può tuttavia impedirci di vedere quello che accade attorno a noi, di prendere posizione e di riflettere insieme sulle scelte da adottare.
Mari D'Agostino, Direttore della Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell'Università di Palermo.
Fonte: www.itastra.unipa.it/pdf/stranitaliano_01.pdf
Pubblicato da
Tindara Ignazzitto
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