Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

lunedì 15 marzo 2010

19 marzo, Palermo: Download: tre opere di Alfonso Leto per Emergency

Venerdì 19 MARZO, ore 19.00
PALAZZO FATTA, Piazza Marina, 19

“DOWNLOAD”. Tre opere di ALFONSO LETO per EMERGENCY
a cura di Giusi Affronti, con un testo di Fulvio Abbate

Aperitivo per EMERGENCY
dj set Simone Tulumello
vj set Oblivious

Organizzazione public relation: Serena Gebbia - FrickAgnus

L’ingresso alla serata, che, all’interno degli eleganti saloni di Palazzo Fatta, combinerà insieme arte contemporanea, musica lounge, funky, deep house e sperimentazione visiva, sarà ad offerta libera.

Il ricavato delle offerte verrà devoluto a sostegno del progetto del Poliambulatorio per migranti di Emergency di Palermo.

Sponsor: BioArt.Lab
udu - Unione degli Universitari

EMERGENCY PALERMO
Piazza Marina, 71 – 90100 Palermo
Telefono 091 333316
info and press stuff: 3381804856
emergency.pa@libero.it

"Cattura i pensieri del tempo, del suo tempo, Alfonso Leto, costruendo con pazienza una interminabile finestra telematica, attraverso una pittura complessa, fatta di rebus irrisolti, scatti aperti dentro altri scatti, su fondi decorativi, astratti o descrittivi (ad esempio accessori come scarpe femminili) e saturi di colore che sembrano ruotare all'infinito.

Sipari su cui si delineano, ben definite da un segno di matita, sagome di famiglie apparentemente felici, dove persino gli animali domestici posseggono l'aureola. Tra maschere umane, campiture pittoriche e cultura “digitale”, queste icone del nomadismo tecnologico sedimentano l'idea di un laboratorio dove sperimentare le possibilità estreme della fusione e compenetrazione.

[…] Si snoda così, ma in chiave pop e divulgativa, la ricerca di un sud magico, capace di autoisolarsi con orgoglio. Il racconto visivo diventa quindi minuzioso, sintetico e frammentario al tempo stesso, poichè affidato ad infinite possibilità: da universi esotici a mondi algidi e ipertelematici. Una fusione che penetra lentamente, per la sua capacità di raccontare in presa diretta una quotidianità eroica altrimenti poco appetibile per i media, che analizzano e descrivono la vita di ogni giorno nelle fasi più banali, nonostante la loro capacità di influenzare ogni genere di sguardo. Impossibile catalogarli, proprio perchè strettamente connessi all'instabilità ed al continuo, vorticoso, sovrapporsi delle sfuggevolezze della storia e del presente”.

Claudia Colasanti


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