Sarà più facile per i lavoratori
extracomunitari altamente qualificati e per le loro famiglie venire a
lavorare in Italia. Il Consiglio dei Ministri ha messo a punto il
decreto legislativo che introdurrà nel nostro ordinamento quanto
previsto dalla direttiva europea 2009/50/CE che l’Italia avrebbe dovuto
recepire entro lo scorso giugno.
La direttiva riserva ai lavoratori extraue più qualificati ingressi
più veloci e un permesso chiamato “carta blu” (blue card), valido fino a
quattro anni e rinnovabile, che li equipara per molti diritti ai
cittadini dell'Unione, garantendo condizioni più favorevoli anche per i
ricongiungimenti familiari. Dopo un anno e mezzo, i titolari potrebbero
inoltre andare a lavorare in altri Paesi europei, portandosi dietro le
loro famiglie.
In questo modo l'Italia sarà in grado di attirare e trattenere
lavoratori altamente qualificati provenienti da Paesi extracomunitari,
in modo di rafforzare l’economia e la conoscenza europee, incrementando
al tempo stesso la competitività delle imprese e la capacità di attrarre
lavoratori stranieri di alto profilo formativo e professionale.
Ora il testo dovrà essere approvato dal Parlamento.
di Red (20 marzo 2012)