Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

giovedì 19 febbraio 2009

Politiche di integrazione, rassegna stampa

Elena Donazzan (Regione Veneto): "Quote e classi di accesso, parte della soluzione al problema dell’integrazione degli studenti stranieri."

VICENZA - “Le quote e le classi di accesso sono una parte della soluzione al problema dell’integrazione degli studenti stranieri”. Riassume così Elena Donazzan, assessore regionale del Veanto all’istruzione, formazione e lavoro, quanto emerso dall’incontro che si è tenuto oggi ad Arzignano (Vicenza), nella Direzione didattica statale del secondo Circolo alla presenza di tutti i dirigenti scolastici delle scuole primaria e secondaria di primo e secondo grado. L’assessore Donazzan aveva chiesto una giornata di lavoro nel territorio con la più alta densità di studenti stranieri del Veneto, anche alla luce del fatto che sta predisponendo il Libro Verde sull’Istruzione che avrà, tra i temi da affrontare quello dell’integrazione. “E’ stato un incontro franco e operativo- commenta Donazzan - fuori dal politicamente corretto e dagli schieramenti ideologici. Ho apprezzato la praticità e la concretezza degli insegnanti nell’evidenziare i problemi legati ad una presenza massiccia di studenti stranieri, alla conoscenza della lingua italiana, alle difficoltà del multi-culturalismo, ma anche ai problemi legati al nomadismo scolastico e alla preoccupazione che alcune scuole diventino dei veri e propri ghetti”. “Ho riconosciuto - prosegue l’assessore regionale - l’ottimo lavoro dell’amministrazione comunale di Arzignano, in stretto contatto con la locale Direzione scolastica, nel gestire l’equilibrio tra italiani e stranieri nella definizione della composizione delle classi, una concreta attuazione della proposta da me fatta in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico sulle quote da prevedere per ogni singola classe”. L’assessore Donazzan ha comunicato che chiederà al Ministero dell’Istruzione di sperimentare un nuovo approccio alla gestione della didattica e del territorio dell’Ovest vicentino e che è già attivo un Coordinamento che potrà essere di riferimento ad altre analoghe realtà. “E’ la scuola - conclude Donazzan - che forma la coscienza di un popolo, ed è nella scuola che deve partire l’integrazione di una società la cui multi-etnicità e multi-culturalità rappresentano un problema enorme”. ( Inform )


Mai più materne con stranieri che superano gli italiani

Scuole, quote per gli immigrati

Partirà tutto dalla scuola Carlo Pisacane, in VI Municipio, la stessa che nel giro di ventiquattr'ore ha rischiato di diventare la prima scuola frequentata interamente da bambini immigrati e che oggi, invece, farà da modello all'intera città. L'accordo siglato l'altra notte dall'assessore alla Scuola, Laura Marsilio, dal direttore regionale scolastico, Raffaele Sanzio, i dirigenti del VI Municipio e i dirigenti scolastici delle scuole del Municipio, farà da apripista per garantire, finalmente, un'equa distribuzione dei piccoli alunni stranieri nelle scuole comunali e statali. Nel particolare, per quanto riguarda l'istituto Pisacane, frequentato da 170 alunni extracomunitari su 180, l'accordo mette «in rete» tutte le scuole del Municipio che si sono impegnate «ad accogliere con riserva le iscrizioni di alunni fuori zona e di definire, al temine delle iscrizioni stesse, la presenza di alunni di famiglie italiane accanto a quelli di famiglie straniere, con l'obiettivo, da raggiungere nel medio termine - si legge nel testo - l'equilibrio di rapporto tra alunni italiani e alunni stranieri». Per questo, l'assessorato capitolino metterà in campo «azioni di orientamento alle famiglie sulla scelta della scuola e garantirà l'eventuale trasporto scolastico per quegli alunni che accettino, in funzione del riequilibrio, di frequentare scuole non di zona». Lo stesso schema di accordo verrà riproposto anche per le scuole «ghetto» del I Municipio, del II, del VII, del XX e ovunque ci sia necessità di riportare il giusto equilibrio tra le diverse nazionalità, unica garanzia di quell'integrazione sociale e culturale in alcune casi completamente vanificata dal cambiare nome al presepe per chiamarlo villaggio globale, inserendovi donne in burqa al posto dei re Magi e minareti sullo sfondo e utilizzando manifesti antisionisti per fare i cappellini di carta per i bambini, come dimostrato ieri dalle mamme della scuola Pisacane davanti alle telecamere di Studio Aperto.


Scaffale Interculturale presso la Biblioteca Civica di Sanremo

Sanremo - L'Associazione Mappamondo, in collaborazione con la Biblioteca Civica di Sanremo e il Cespim di Imperia propone uno Scaffale Interculturale per permettere ai cittadini italiani e stranieri di approfondire i temi dell'Intercultura.
L'Associazione Mappamondo, in collaborazione con la Biblioteca Civica di Sanremo e il Cespim di Imperia propone uno Scaffale Interculturale per permettere ai cittadini italiani e stranieri di approfondire i temi dell'Intercultura, conoscere meglio leLeggi e la Lingua Italiana, avvicinarsi a letterature di altri Paesi. Lo scaffale, situato nei locali della Biblioteca Civica di Via Carli 1 a Sanremo, è rivolto: a cittadini stranieri che desiderano apprendere la lingua italiana e familiarizzare con la cultura italiana; a stranieri bisognosi di informazioni su diritti e doveri dei cittadini residenti in Italia (testi normativi); a cittadini italiani che vogliono approfondire le tematiche dell'immigrazione e dell'intercultura; a operatori sociali, del mondo della scuola e dei servizi pubblici che necessitano documentarsi sui temi dell'intercultura e dei diritti di cittadinanza.
Nello scaffale si possono trovare Grammatiche e Testi di Lingua e Dizionari, Saggistica sui temi dell'Interculturalità, politiche di integrazione, rapporti sullo stato dell'immigrazione in Italia, materiale di orientamento sui diritti di cittadinanza e sul territorio, materiale generale per una prima informazione sulle altre culture, supporti per la didattica in contesti multiculturali, bibliografia enarrativa straniera in lingua italiana e nelle lingue originali.
La progettazione dello scaffale conclude il PROGETTO "INTERCULTURALMENTE" avviato nell'anno 2005 che aveva visto la realizzazione di un importante convegno sul tema dell'immigrazione a Sanremo ed era proseguito con un corso di formazione per docenti e operatori sociali ed una rassegna cinematografica.
Il Progetto era stato sostenuto dall'allora Assessorato alla Solidarietà e Assistenza Sociale del Comune retto dal prof. Ivalid e dalla Segreteria Tecnica di Zona 2 Sanremese coordinata dal Dottor Genduso.
Così come grandi biblioteche di altre città, ad esempio la Biblioteca Berio di Genova, anche Sanremo si è dotata di uno Scaffale che risponde alle esigenze di una società in movimento e che si arricchisce dell'apporto di tante e diverse culture.
L'Associazione Mappamondo desidera ringraziare in particolare la Dottoressa Paola Forneris, responsabile della Biblioteca Civica, e della Dottoressa Daniela Filippi, per la loro disponibilità e per aver accolto con entusiasmo il progetto e aver permesso la sua concreta realizzazione.
L'auspicio è che il materiale a disposizione venga accolto come un'opportunità per tutti i cittadini, italiani e stranieri, e venga in futuro potenziato dalle Istituzioni.



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