Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

martedì 10 marzo 2009

La Giornata FAI 2009 per i cittadini stranieri immigrati






Preg.ma Dr.ssa Mari d'Agostino
Scuola di italiano per stranieri
Università degli Studi di Palermo
Facoltà di Lettere e Filosofia
Dipartimento di Scienze Filologiche e Linguistiche

LA GIORNATA FAI 2009 PER I CITTADINI STRANIERI IMMIGRATI


Gentile Dr.ssa D'Agostino,
chi Le scrive è il CapoDelegazione di Palermo del FAI.
Tra gli scopi statutari del FAI vi è quello di educare gli Italiani alla tutela del nostro patrimonio artistico e ambientale. Oltre che attraverso la gestione diretta di alcuni siti di sua proprietà aperti al pubblico, vengono creati eventi che trovano il loro obiettivo nella valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio e nella diffusione delle tematiche ambientali e di salvaguardia della nostra storia e cultura.
La Giornata FAI di Primavera, manifestazione nazionale della Fondazione che si tiene nel mese di Marzo su tutto il territorio nazionale, nel corso degli anni è stata uno straordinario strumento di diffusione di questo messaggio.
Abbiamo aperto a tutti le porte di un numero assai numeroso di beni (sono circa 400/500 ogni anno) per consentire di conoscere il grande patrimonio di cui sono ricche le nostre città e i nostri ambienti naturali - di proprietà della Fondazione ma anche estranei alla sua disponibilità - ed ora un numero sempre più grande di persone attende questo evento per partecipare a queste scoperte. Quest'anno nella Provincia di Palermo saranno aperti beni in 4 diverse città della Provincia, compreso il Capoluogo, per un totale complessivo di otto diversi beni.
Ma l’Italia sta cambiando con grande velocità, la imponente immigrazione di persone provenienti da tutto il mondo, richiamate soprattutto dalla necessità di manodopera, ha modificato la nostra società. Il numero di stranieri che vivono, lavorano, mandano i figli a scuola continua ad aumentare. E' nata quindi l'idea di favorire, all'interno della Giornata di Primavera, l'afflusso ad alcuni beni anche degli stranieri presenti nelle città partendo dalla considerazione che in un futuro non troppo lontano potranno essere questi nuovi cittadini a dover tutelare il nostro patrimonio e che la convivenza può passare anche attraverso la conoscenza del luogo in cui queste persone, che provengono da paesi e da culture lontane, si trovano a vivere.
Quest'anno la città di Palermo partecipa a questo progetto, di seguito chiamato "stranieri", aprendo alle diverse comunità di stranieri presenti in città, oltre che ai palermitani che non lo conoscono, il Museo Internazionale di Marionette "A. Pasqualino" - Domenica 29 Marzo 2009, dalle 10 alle 17.
Il coinvolgimento delle scuole è elemento centrale dell’intero evento.
Gli alunni diventano “ciceroni” all’interno dei beni aperti trasmettendo ai visitatori l’entusiasmo per una storia sconosciuta ma che sta nel loro dna, si affezionano alle loro intuizioni e scoperte tanto da coinvolgere i visitatori nei loro racconti, una esperienza indimenticabile che di certo li farà dei cittadini migliori e più sensibili.
Nei beni coinvolti dal progetto "stranieri" della GdP alcuni di questi ciceroni, italiani di 1° generazione ma che posseggono le basi linguistiche della terra di provenienza dei loro genitori, cercheranno di studiare i beni in quella lingua per poterli trasmettere ai loro "conterranei".
Poichè Ella è Responsabile della Scuola di italiano per stranieri dell' Università degli Studi di Palermo ho trovato naturale rivolgermi a Lei in qualità di esperto del settore. E' timore diffuso, anche dei ragazzi che si stanno preparando all'evento, che ci sia una scarsa risposta di cittadini "stranieri" in quella giornata per un difetto di comunicazione verso le comunità, che probabilmente devono essere raggiunte localmente e con una strategia vincente. Le chiedo se personalmente e/o con l'aiuto dell'Ufficio che dirige potesse aiutare la Delegazione FAI di Palermo a individuare i mezzi giusti che possano consentire, a tutti coloro che lo vogliano e per i quali è stato pensato il progetto, di vivere una giornata di festa.
Lelia Collura