Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

giovedì 22 aprile 2010

Minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo: uno su cinque non ottiene l'asilo

COMUNE DI PALERMO
Settore Servizi Socio Assistenziali
Servizio Interventi socioassistenziali e integrazione sociale
Centro Studi e Documentazione sulle migrazioni

Nel corso del 2008 sono stati 573 i minori stranieri non accompagnati che hanno presentato richiesta di asilo. Stando a quanto riportato dal secondo Rapporto dell'European migration network (Emn), nel corso dello stesso anno le Commissioni territoriali hanno riconosciuto lo status di rifugiato nel 29,6% dei casi, la protezione sussidiaria nel 31,3% e i motivi umanitari nel 18,6%. Di conseguenza, circa un quinto dei minori che hanno presentato richiesta di asilo ha ricevuto un diniego.

Tuttavia, i dati del 2008 escludono dal computo i minori provenienti dalla Romania, che fino a poco tempo fa rappresentavano la maggioranza dei minori stranieri non accompagnati in Italia: circa un terzo a partire dal 2004. Per i minori neocomunitari -viene ricordato- nell'ottobre 2007 è stato istituito, al ministero dell'Interno, l'Organismo centrale di raccordo per la tutela dei minori non accompagnati con il compito di garantire i diritti dei ragazzi che arrivano dai paesi comunitari e valutare i progetti di accoglienza e di rimpatrio.

Un'altra questione sollevata nel rapporto riguarda poi le modifiche normative introdotte dalla legge n. 94/2009 (il cosiddetto "Pacchetto sicurezza"), ( che il nostre Centro Studi ha più volte sottolineato), per effetto delle quali il rilascio del permesso di soggiorno al compimento della maggiore età è stato ristretto, ponendo la condizione che sussistano contemporaneamente -e non più alternativamente come invece previsto dalla legge n. 189/2002- i seguenti requisiti: il minore straniero non accompagnato sia sottoposto a tutela o affidamento, sia inserito da almeno due anni in un progetto di integrazione, abbia la disponibilità di un alloggio, sia iscritto a un regolare corso di studio o svolga una attività lavorativa.

Lo staff della U.O. Centro Studi e documentazione sulle migrazioni
(newsletter realizzata grazie al progetto "Osservatorio giuridico-legislativo sulle migrazioni")

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