Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

lunedì 5 aprile 2010

25 giugno 2010: Lo sbarco Barcellona-Italia. E la nave va: il manifesto

Siamo un gruppo di italiani/e che vivono a Barcellona.

Insieme ad amici (non solo italiani) assistiamo seriamente preoccupati a ciò che avviene in Italia. Certo la crisi c’è anche qua, ma la sensazione è che la situazione nel nostro Paese sia particolare, soprattutto sul lato culturale, umano, relazionale.

Il razzismo cresce, così come l’arroganza, la prepotenza, la repressione, il malaffare, il maschilismo, la diffusa cultura mafiosa, la mancanza di risposte per il mondo del lavoro, sempre più subalterno e sempre più precario. I meriti e i talenti delle persone, soprattutto dei giovani, non sono valorizzati. Cresce la cultura del favore, del disinteresse per il bene comune, della corsa al denaro, del privato in tutti i sensi.

In Spagna, negli ultimi mesi, sono usciti molti articoli raccontando quello che avviene in Italia, a volte in toni scandalistici, più spesso in toni perplessi, preoccupati, sconcertati.

Si è parlato dei campi Rom bruciati, dei provvedimenti di chiusura agli immigrati, delle aggressioni, dell’aumento dei gruppi neofascisti, delle ronde, dell’esercito nelle strade, della chiusura degli spazi di libertà e di democrazia, delle leggi ad personam.

Dall’estero abbiamo il vantaggio di non essere quotidianamente bombardati da un’informazione (??) volgare e martellante, da logiche di comunicazione davvero malsane.

E allora: che fare? Prima di tutto capire meglio, confrontarci, quindi provare a reagire. Siamo convinti che ci siano migliaia di esperienze di resistenza, di salvaguardia del territorio, di difesa dei diritti, della salute, di servizi pubblici di qualità. E che vadano sostenute.

Al termine di un percorso che abbiamo appena iniziato, vogliamo quindi organizzare una nave che parta da Barcellona il 25 giugno 2010 e arrivi a Genova.

Sarà la nave dei diritti, che ricorderà la nostra Costituzione e la sua origine, laica e pluralista, la centralità della libertà e della democrazia vera, partecipata, trasparente: dai luoghi di lavoro alle scuole, ai quartieri, ai servizi, al territorio. Ricorderà che il pianeta che abbiamo è uno, è questo, questo è il nostro mare, di tutti i popoli. Che chiunque ha diritto di esistere, spostarsi, viaggiare, migrare, come ha diritto che la sua terra non sia sfruttata, depredata. Ricorderà che le menzogne immobilizzano, mentre la verità è rivoluzionaria.

Ricorderà che cultura e arte sono i punti più alti del genere umano, sono fonte di gioia e piacere per chi li produce e per chi ne beneficia, non sono fatte per il mercato.

Ricorderà che esistere può voler dire resistere, difendere la propria e l’altrui dignità, conservare la lucidità, il senso critico e la capacità di giudizio.

Creiamo ponti, non muri.

È un grido di aiuto e solidarietà, che vogliamo unisca chi sta assistendo da fuori a un imbarbarimento pericoloso a coloro che già stanno resistendo e non devono essere lasciati/e soli/e.

Non siamo un partito, non siamo una fondazione, non sventoliamo bandiere, tanto meno bianche. Siamo piuttosto un movimento di cittadini/e che non gode di alcun finanziamento.

Quando e come

La nave, un servizio di linea di cui occuperemo una parte, imbarca venerdì 25 GIUGNO dalle 22:00 fino alle 23:30. L’arrivo è previsto a Genova intorno alle ore 18:00 di sabato 26.

Durante il viaggio prevediamo di svolgere attività di vario tipo. Ci sono già le prime proposte, ma se hai qualche suggerimento, segnalacelo.

Stiamo cercando di contrattare dei prezzi accessibili sulla nave: intorno ai 45 Euro per persona per il posto poltrona e intorno ai 60 euro per un posto in cabina interna da 4. Penseremo a forme di autofinanziamento (collette, sottoscrizioni, feste…) affinchè anche coloro che hanno difficoltà economiche (studenti, disoccupati, famiglie numerose…) possano partecipare. Aiutaci!

Per il rientro ci sono diverse possibilità: nel caso si dovesse essere a Barcellona per la mattina del lunedì prevediamo dei pullman, che partiranno la sera della domenica. Altrimenti ognuno potrà organizzarsi autonomamente in aereo o in treno.

A Genova si è formato un comitato che sta preparando l’accoglienza: l’ospitalità per una notte e le attività al momento dello sbarco e della giornata successiva, domenica 27 giugno, in una piazza, con eventi, incontri, quanto nascerà.

Ti chiediamo:

· di far girare questa informazione e mandare osservazioni, il lavoro è in progress

·di partecipare al viaggio o di aiutarci a preparare la parte di manifestazione “in Italia”: l’obiettivo è che partano 1000 persone di tutte le età.

·Anche se non vivi a Barcellona, ci puoi raggiungere. Per esempio un gruppo di italiani di Bruxelles arriverà a Barcellona per imbarcarsi con noi. Mentre da Atene il collettivo Bellaciao sta lavorando ad una nave che dovrebbe partire da Patrasso per arrivare a Bari. Infine tanti da altre città italiane ci raggiungeranno a Genova.

·Chiediamo un’adesione anche simbolica a gruppi italiani, europei, extraeuropei e a singole persone, intellettuali o meno, con messaggi di testo o video.

Potete contattarci fin da subito all’indirizzo e-mail: contatto@losbarco.org


Fonte: www.losbarco.org/lang/it/e-la-nave-va

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