13 ottobre ore 21
Conservatorio Bellini, Palermo
ingresso libero
DESERTO D'ACQUA
di Emilio Ajovalasit
Emilio Ajovalasit
Clara Burgio
Preziosa Salatino
Musiche originali: Luca Cumbo
In un luogo e un tempo indefinito, i personaggi che appaiono sulla scena vestono davanti agli occhi dello spettatore i loro panni, si apprestano a svolgere il ruolo che gli è stato assegnato: attendere. Forse guardie di confine, forse altro, con una divisa addosso aspettano davanti al mare: una frontiera d'acqua sempre deserta. Eppure capita a volte che qualcuno attraverso l'acqua arrivi. Così l'attesa diventa l'unica azione quotidiana e la possibilità che chi è atteso arrivi davvero può essere vissuta con timore o con euforia: l'Altro, colui che arriverà dal confine imperscrutabile, potrebbe essere chiunque. Dalle parole e dalle azioni emergono, frammentate, le storie di chi è già arrivato e quelle di chi non arriverà mai. Così quella che si compone alla fine è un'unica storia, sempre identica, perché sempre chi si mette in viaggio per quel deserto d'acqua lo fa per disperazione, mai per diletto.