Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

venerdì 2 luglio 2010

Test di italiano per i permessi di soggiorno CE per lungo soggiornanti

Comune di Palermo - Settore Servizi Socioassistenziali
CENTRO STUDI E DOCUMENTAZIONE SULLE MIGRAZIONI
centrostudi.migrazioni@comune.palermo.it
Progetto “ Osservatorio giuridico - legislativo ”

Con decreto ministeriale del 4 giugno 2010 sono state individuate le modalità di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana al cui superamento è subordinato il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, secondo quanto previsto dall’art. 9 comma 2 del Testo Unico sull’immigrazione.

A CHI SI APPLICANO LE DISPOSIZIONI DEL DECRETO?
A tutti gli stranieri che chiedono il rilascio del permesso di soggiorno CE per lungo soggiornanti ed ai loro familiari, ad eccezione dei figli minori di quattordici anni – anche nati fuori dal matrimonio, proprio e del coniuge – e dei cittadini stranieri affetti da gravi limitazioni alla capacità di apprendimento linguistico derivante dall’età, da patologie o da handicap, attestate mediante certificazione rilasciata dalla struttura sanitaria pubblica.

COME SI SVOLGE IL TEST?
Il test di lingua italiana si svolge presso la Prefettura territorialmente competente in base al domicilio del richiedente. La richiesta di partecipazione al test deve essere inviata con modalità informatica e, entro 60 giorni dalla presentazione, il richiedente sarà convocato dalla Prefettura. Nello specifico, il test valuterà la comprensione di brevi testi e la capacità di interazione degli immigrati, in conformità ai parametri adottati dagli Enti di certificazione di cui all’art. 4 del decreto.

E’ OBBLIGATORIA LA MODALITA’ INFORMATICA?
Su richiesta dell’interessato il test potrà essere svolto con modalità non informatiche che avranno identico contenuto, criterio di valutazione e limite temporale adottati per la modalità informatica.

SE IL TEST HA ESITO POSITIVO, COSA ACCADE?
Il risultato della prova sarà comunicato all’interessato e poi inserito a cura della Prefettura nel sistema informativO del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno.

E IN CASO DI ESITO NEGATIVO?
La prova può essere ripetuta facendo una nuova richiesta

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