Palermo, 15 ottobre 2012
Una vittima della tratta si ribella e denunzia il suo carceriere: il coordinamento Antitratta esprime la sua solidarietà alla donna e al Pellegrino della terra e invita la città a dire forte e chiaro NO alla tratta e allo sfruttamento.
Sabato mattina, una ragazza nigeriana, sfuggendo alle percosse e alle minacce del suo "protettore", chiede aiuto al Pellegrino della terra che, con l'intervento immediato della Polizia Municipale, che si trovava sul posto, mette sotto scorta la ragazza e la ricovera all'ospedale.
L'organizzazione criminale della tratta esce allo scoperto e mostra il suo vero volto.
Il Coordinamento Antitratta "Favour e Loveth" denunzia all'opinione pubblica l'orrore di una organizzazione che schiavizza e violenta le ragazze, talvolta minorenni, che si ribellano ai loro "protettori" e sollecita le Istituzioni a scendere in campo contro le mafie internazionali che si sono radicate nel nostro territorio.
Il Coordinamento nell'esprimere solidarietà alla parte sana della comunità nigeriana e al Pellegrino della terra manifesta apprensione per la ragazza vittima di un sistema criminale pericoloso e disumano.
Il Coordinamento Antitratta "Favour e Loveth"