“BibliotechiAmo?!”…a Corleone!
Un progetto con obiettivo intercultura
L’associazione Omnia Onlus, in stretta sinergia con la Cooperativa lavoro e non solo, il Comune di Corleone e le associazioni Arci Sicilia, Laboratorio della Legalità, CE.RI.FO.P (Centro di Ricerca e di Formazione Professionale) e Germoglio, è partner del progetto “BibliotechiAmo?!”, finanziato dalla Fondazione Vodafone Italia e dalla Fondazione per il Sud.
Il progetto, ideato in risposta al bando “Biblioteche e coesione sociale 2011”, sarà destinato a immigrati, adolescenti, giovani e adulti, i soggetti in situazione di svantaggio e i cittadini del territorio corleonese e dei suoi dintorni.
Gran parte delle azioni saranno svolte all'interno della biblioteca comunale “Francesco Bentivegna” di Corleone. L’idea progettuale, infatti, è strutturata in una serie di azioni volte a valorizzare la funzione della biblioteca, potenziandone le risorse e la fruizione agli spazi, in modo particolare in orario post pomeridiano e nei fine settimana, attraverso il coinvolgimento di studenti a diversi target di età (italiani e stranieri), soggetti svantaggiati suggeriti dai servizi sociali e in modo particolare gli immigrati che vivono nel nostro territorio.
La biblioteca di Corleone diverrà un luogo “ponte” che permetterà ai soggetti coinvolti di transitare sulla riva dell’alterità, uno spazio dove il processo di costruzione dell’identità, recuperato grazie al coinvolgimento del soggetto nelle attività organizzate, si riformulerà a contatto con “l’altro”.
Perseguendo tale obiettivo saranno promosse attività culturali, educative e artistiche realizzate anche tramite metodiche partecipative, come focus group, presentazioni di libri e dei prodotti creati dagli stessi utenti, cineforum. Saranno realizzate attività quali “Il libro parlato”, incontri dove gli “autori” (i beneficiari del progetto, gli utenti, personalità del panorama culturale) narreranno la propria singolare esperienza di vita, dando origine a uno scambio “face to face”, che favorirà lo scambio di esperienze e contribuirà a promuovere l’incontro con l’altro.
Tutto il progetto mirerà a recuperare il senso di identità, il legame col il territorio alla luce dell’incontro con l’altro inteso come ricchezza, e permettere all’altro, allo straniero, di esprimere la propria identità, spesso negata per il suo essere visto come “ospite” di un territorio e non cittadino con pari diritti.