Progetto Co. In-
Comunicare l’Integrazione
Sintesi operativa
Il progetto Co.In è stato
finanziato per l’importo di € 500.000 dal Fondo Europeo per l’Integrazione dei
Cittadini dei Paesi Terzi-linea “Azioni di sensibilizzazione, informazione e
comunicazione, anno 2010. L’Unione Europea segnatamente al
primo principio di base comune della politica di integrazione dei cittadini
migranti nell’UE, rappresenta l’integrazione come un processo dinamico e
bilaterale di adeguamento reciproco da parte degli immigrati e i residenti
negli Stati membri.
In coerenza con tale approccio è parso necessario
da un lato favorire l’inserimento dei cittadini stranieri nel tessuto
socio-economico, dall’altro sensibilizzare la società italiana ad accogliere i
migranti apprezzando il valore della loro cultura e l’arricchimento reciproco
che può derivare dalla piena integrazione.
In questo contesto, i media svolgono un ruolo
fondamentale nella rappresentazione del fenomeno migratorio contribuendo con la
loro azione a facilitare l’integrazione degli immigrati nella società italiana.
Al riguardo, nell’affrontare il tema dell’immigrazione è auspicabile – come
evidenziato nel Manuale sull’Integrazione
redatto dalla Commissione Europea - che il giornalismo italiano si rimetta in
discussione, superando stereotipi e pregiudizi culturali che spesso, anche
inconsapevolmente, finiscono con distorcere fatti focalizzati esclusivamente
sugli aspetti negativi relativi alle migrazioni e alle minoranze,
raramente bilanciati da storie positive
di successi economici e sociali. Anche
l’OCSE, nell’International Migration
Outlook: Sopemi 2010 ha segnalato l’impellenza di garantire una maggiore e
più obiettiva copertura da parte dei media sul tema dell’integrazione, al fine
di limitare l’effetto dei pregiudizi e dei malintesi e di consolidare la
conoscenza e la comprensione pubblica circa l’impatto economico, sociale e
culturale della migrazione. Nel 2008 la Federazione Nazionale Stampa Italiana
ed il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti hanno sottoscritto la
c.d. “Carta di Roma”, protocollo deontologico sull’informazione concernente
richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti.
La Direzione Generale dell’Immigrazione e delle
Politiche di Integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha
individuato fra le proprie priorità la promozione di interventi finalizzati ad
incrementare la precisione, l’imparzialità e la neutralità dell’informazione
giornalistica. Co.In. punta dunque a migliorare
l’approccio dei media rispetto al fenomeno migratorio, attraverso la
sensibilizzazione dei giornalisti nel veicolare in maniera completa, obiettiva
e positiva le informazioni relative all’immigrazione e all’integrazione. Le
attività previste dal progetto includono tre linee di intervento:
Elaborazione di un handbook da distribuire
nelle redazioni stampa, radio tv e web di rilievo nazionale e locale, relativo al tema dell’immigrazione e al rapporto tra mass-media ed
integrazione volto a veicolare buone
pratiche e storie positive aventi per protagonisti cittadini immigrati. L’handbook fornirà
anche una disamina del quadro di riferimento relativo al riparto di
competenze istituzionali in materia di immigrazione, dati quantitativi e
indicatori territoriali che mettano in luce i benefici del fenomeno migratorio
per la società ospitante; proporrà una sintesi comparativa a livello europeo
delle principali norme che regolano l’ingresso ed il soggiorno degli stranieri
e dei principali indici di integrazione e offrirà, infine, esempi di buone
prassi comunicative tratte da differenti contesti mediatici e racconti di
storie di migrazione di successo.
Organizzazione in cooperazione con gli OdG
regionali, di 6 seminari di aggiornamento tenuti da personalità di spicco del
mondo dell’informazione attivi nel settore immigrazione, disseminati tra i
capoluoghi regionali più rilevanti per quanto concerne la presenza migratoria e
rivolti a giornalisti (stampa, radio, tv e web) di testate e emittenti con
copertura regionale. Ognuno dei seminari affronterà l’analisi generale dello scenario migratorio in Italia, proponendo fatti di cronaca specifici aventi
ad oggetto il rapporto immigrazione/integrazione, raccontati tramite supporti
documentali video di breve durata. Nella trattazione
delle tematiche sarà utilizzato e diffuso l’handbook.
Organizzazione di una Spring School, rivolta a 50 giovani
giornalisti, allievi delle Scuole di Giornalismo riconosciute dall’Ordine dei
Giornalisti, selezionati a seguito di un concorso volto a vagliare, tramite una
commissione coordinata dalla DG dell’immigrazione e delle Politiche di
Integrazione, i migliori articoli, inchieste e reportages, inerenti
l’integrazione e l’immigrazione. Alla Spring School parteciperanno come
relatori esperti sul tema dell’immigrazione e dell’integrazione provenienti dal
mondo accademico, dal giornalismo e dalle pubbliche amministrazioni.