Appello di Anton Lesaj-Lesi del Comitato Primo Marzo di Modena.
Invitiamo a iscriversi al gruppo che si è creato su facebook per protestare e divulgare la situazione che si è venuta a creare a Modena e che potrebbe crearsi in altre città d'Italia. Se qualcuno è interessato a mobilitarsi anche secondo altre modalità, facciamo RETE.
Inoltre, invitiamo a comunicarci situazioni simili individuate a Palermo e/o Sicilia. Comitato Primo Marzo Palermo
Gruppo su Facebook
Salve a tutti,
Purtroppo è diventato di consueto che invece a scrivervi per dare qualche buona notizia o farvi degli augurio dobbiamo fare esattamente l’incontrario. Siamo sommersi di notizie che ci dimostrano che ogni giorno diventa più difficile vivere da straniero in Italia. Ciò nonostante il significante appoggio di una fetta sempre più crescente della vecchia cittadinanza, che diventa sempre più cosciente della situazione e si mette a disposizione della nostra causa. Quello che noi cerchiamo di ottenere non è nient’altro che dei diritti civili e umani che in un paese civile non debbano essere messe in discussione.
La notizia di turno fa capo al Ufficio Scolastico Provinciale – ex Provveditorato - che nella ricerca di minimizzare i costi ha identificato come covo di sprechi i CTP di della Provincia. Di conseguenza ha deciso di dimezzare gli insegnanti di italiano sacrificando 12 di loro, (6 insegnanti di italiano su 11 solo Modena).
Tutto ciò a spese di quello che noi con tante obiezioni chiamiamo integrazione.
È singolare e ammirevole che gli insegnanti del plesso di Modena nella loro protesta vedono il mantenimento dei posti di lavoro non a fine se stesso ma come conseguenza della garanzia del servizio tanto necessario per centinaia di donne e uomini immigrati.
Sono convinto che la maggioranza di voi per ovvi motivi conoscete questa realtà scolastica e condividete i fini da essa eseguita. Però sicuramente tra noi ci saranno anche di quelli che sanno poco o niente della immensa importanza di questa scuola. Perciò io cercherò di dare dei dati al riguardo.
CTP di Modena è una delle prime scuole della categoria in Italia ed è un esempio positivo che viene considerato anche a livello Nazionale.
È l’unica in assoluto che ha una sede propria che pur essendo una scuola statale gli è stato regalato dal Comune. Grazie a questo ha avuto a possibilità di una inedita flessibilità riguardo gli orari di insegnamento. Solo in questa realtà è possibile abbinare gli e orari (mattina pomeriggio e sera) e gli interessi di tantissime donne casalinghe che in caso contrario della scuola ne avrebbero fato involontariamente a meno.
Un altro primato assoluto sta al fatto che con la sua iniziativa si sono messo in rette tutte le CTP della provincia come da nessuna parte d’Italia. Ciò permette che la stessa qualità di servizio sia fruibile in tutte le scuole della rette.
Per capire cos’è sta scuola servono dei numeri e io quello che ho a disposizione ve li do volentieri.
In questa scuola dove si ritiene che si debba risparmiare tagliando oltre la metà degli insegnanti per l’anno accademico in corso sono iscritti 2254 studenti. Il più alto numero dal anno accademico 1997/1998 che cominciò con 205 iscritti. La crescita è stato il una costante permanente di questa scuola.
Il fatto che personalmente mi ha impressionato di più è il numero delle cittadinanze presente alla CTP(dato del anno scolastico 2007/2008), novanta quattro. Altroché integrazione.
Il permesso di soggiorno secondo un accordo tra il Ministro degli Interni Marroni e quello del lavoro Sacconi è stato condizionato anche dal grado del apprendimento della lingua italiana da parte del richiedente del suddetto permesso. Non si capisce come si può chiedere più preparazione linguistica se si riducono o addirittura si chiudono le CPT.
Rimane solo una via, quella degli studi a pagamento. Una ulteriore beffa per gli immigrati, ma forse un bel regalo per qualcuno che si metterà mercificare anche questa materia.
Amici noi del “Primo Marzo 2010” che ci siamo impegnati a proteggere i diritti dei più deboli che in questo caso sono gli immigrati siamo chiamati in causa e io vi invito a rispondere iscrivendosi al gruppo S.O.S. RETE CTP MODENA
www.facebook.com/group.php?gid=127746510570537&v=wall&story_fbid=128049650540223
invitando tutti i vostri amici a fare la stessa cosa in modo di stare informati di tutto ciò che succederà, per poi comportarsi di conseguenza nei giorni a venire.
Inoltre vi mando anche il documento prodotto da parte degli insegnanti del CTP Modena:
Al Dirigente USR dr. Limina
Al Dirigente USP dr. Malaguti
All’Assessore Regionale Istruzione e Formazione
Ai Dirigenti Scolastici Rete CTP di Modena
Ai Dirigenti Sindacali CGIL, CISL, UIL, GILDA, SNALS, COBAS
All’Assessore Provinciale dr. Malaguti
All’Assessore Comunale dr. Querzè
All’Assessore Comunale dr. Maletti
Agli Assessori Comunali all’Istruzione di Carpi, Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo, Spilamberto, Castelnuovo Rangone, Castelfranco Emilia
Al Presidente dell'Unione Terre di Castelli Lamandini
Alle Segreterie Provinciali dei partiti politici IDV, PD, PDL, Lega Nord, Movimento Cinque Stelle
Alle Associazioni Provinciali degli Immigrati
Alla Consulta degli Stranieri di Modena
Agli Organi di Stampa: Resto del Carlino, La Gazzetta di Modena, L’Informazione
Alle Emittenti Televisive e Radiofoniche locali
Con i tagli fatti all’organico di diritto predisposti dall’Ufficio Scolastico Provinciale i CTP della provincia di Modena non riusciranno a garantire il servizio fino ad ora prestato al territorio e apprezzato da tutte le Istituzioni.
Se si capisce la necessità di un ridimensionamento, non è accettabile una riduzione dell’organico superiore al 60% che cancella il lavoro svolto finora e disperde esperienze e competenze costruite faticosamente nel corso degli ultimi dieci anni.
Vogliamo informare che:
1. circa 5.000 studenti stranieri frequentano i corsi di italiano L2 nei 7 CTP della provincia;
2. nel corso degli ultimi 5 anni, grazie ai corsi di italiano, sono stati conseguiti oltre 1.000 certificati linguistici CELI (solo nel corrente anno scolastico potrebbero superare i 400);
3. circa 500 studenti, tra i quali molti minorenni privi di titolo, sono iscritti ai corsi di scuola secondaria di primo grado per il conseguimento della licenza media;
4. vengono annualmente attivati corsi di inglese e informatica aperti a cittadini italiani e non per superare l’analfabetismo funzionale;
5. i CTP si sono organizzati in una RETE che ha permesso di uniformare e coordinare strumenti e pratiche didattiche e poter così rispondere in modo efficiente ed efficace ai bisogni formativi dei vari territori della provincia;
6. numerosi studenti stranieri (400) delle scuole medie superiori frequentano i corsi di italiano;
7. la RETE dei CTP collabora attivamente con i Centri di Formazione Professionale in attuazione dell’accordo tra Regione Emilia Romagna e Direzione Scolastica Regionale per l’inserimento dei minori in obbligo formativo;
8. la RETE ha presentato e gestito numerosi progetti in accordo con le varie Fondazioni bancarie e la Regione E.R. relativamente ai Fondi Sociali Europei;
9. una fattiva collaborazione con il CVCL dell’Università per Stranieri di Perugia ha permesso la formazione continua dei docenti e ha portato alla pubblicazione di manuali e dispense altamente qualificate per l’insegnamento dell’italiano L2;
10. il CTP di Modena collabora con l’Accademia Militare e con il CIE per la realizzazione di corsi di lingua italiana mirati;
11. in carcere è presente la scuola carceraria dove insegnanti del CTP contribuiscono a migliorare in modo significativo le competenze linguistiche e di base dei detenuti.
Sottolineiamo, inoltre, che assolviamo alla funzione di ammortizzatore sociale, di prevenzione e gestione del disagio e di primo incontro e scambio tra le culture dei diversi Paesi presenti sul nostro territorio.
Vorremmo sapere, pertanto, in base a quali criteri siano stati operati i tagli degli organici anche in relazione al fatto che alcune realtà hanno subito tagli drastici mentre altre pochi o nessuno.
Chiediamo, inoltre, che venga applicata la circolare 37 del 14 aprile 2010, la quale prevede il mantenimento dell’organico nei CTP per l’anno scolastico 2010/2011.
Documento approvato all’unanimità nell’assemblea sindacale del 19/05/2010 che si è tenuta presso il CTP di Modena in Viale Monte Kosica, 76.
Firmato
I docenti della RETE dei CTP: Modena X Circolo, Modena “S.M. Ferraris”, Carpi, Vignola, Sassuolo, Pavullo, Mirandola
I sindacati del settore scuola
Invitiamo a iscriversi al gruppo che si è creato su facebook per protestare e divulgare la situazione che si è venuta a creare a Modena e che potrebbe crearsi in altre città d'Italia. Se qualcuno è interessato a mobilitarsi anche secondo altre modalità, facciamo RETE.
Inoltre, invitiamo a comunicarci situazioni simili individuate a Palermo e/o Sicilia. Comitato Primo Marzo Palermo
Gruppo su Facebook
Salve a tutti,
Purtroppo è diventato di consueto che invece a scrivervi per dare qualche buona notizia o farvi degli augurio dobbiamo fare esattamente l’incontrario. Siamo sommersi di notizie che ci dimostrano che ogni giorno diventa più difficile vivere da straniero in Italia. Ciò nonostante il significante appoggio di una fetta sempre più crescente della vecchia cittadinanza, che diventa sempre più cosciente della situazione e si mette a disposizione della nostra causa. Quello che noi cerchiamo di ottenere non è nient’altro che dei diritti civili e umani che in un paese civile non debbano essere messe in discussione.
La notizia di turno fa capo al Ufficio Scolastico Provinciale – ex Provveditorato - che nella ricerca di minimizzare i costi ha identificato come covo di sprechi i CTP di della Provincia. Di conseguenza ha deciso di dimezzare gli insegnanti di italiano sacrificando 12 di loro, (6 insegnanti di italiano su 11 solo Modena).
Tutto ciò a spese di quello che noi con tante obiezioni chiamiamo integrazione.
È singolare e ammirevole che gli insegnanti del plesso di Modena nella loro protesta vedono il mantenimento dei posti di lavoro non a fine se stesso ma come conseguenza della garanzia del servizio tanto necessario per centinaia di donne e uomini immigrati.
Sono convinto che la maggioranza di voi per ovvi motivi conoscete questa realtà scolastica e condividete i fini da essa eseguita. Però sicuramente tra noi ci saranno anche di quelli che sanno poco o niente della immensa importanza di questa scuola. Perciò io cercherò di dare dei dati al riguardo.
CTP di Modena è una delle prime scuole della categoria in Italia ed è un esempio positivo che viene considerato anche a livello Nazionale.
È l’unica in assoluto che ha una sede propria che pur essendo una scuola statale gli è stato regalato dal Comune. Grazie a questo ha avuto a possibilità di una inedita flessibilità riguardo gli orari di insegnamento. Solo in questa realtà è possibile abbinare gli e orari (mattina pomeriggio e sera) e gli interessi di tantissime donne casalinghe che in caso contrario della scuola ne avrebbero fato involontariamente a meno.
Un altro primato assoluto sta al fatto che con la sua iniziativa si sono messo in rette tutte le CTP della provincia come da nessuna parte d’Italia. Ciò permette che la stessa qualità di servizio sia fruibile in tutte le scuole della rette.
Per capire cos’è sta scuola servono dei numeri e io quello che ho a disposizione ve li do volentieri.
In questa scuola dove si ritiene che si debba risparmiare tagliando oltre la metà degli insegnanti per l’anno accademico in corso sono iscritti 2254 studenti. Il più alto numero dal anno accademico 1997/1998 che cominciò con 205 iscritti. La crescita è stato il una costante permanente di questa scuola.
Il fatto che personalmente mi ha impressionato di più è il numero delle cittadinanze presente alla CTP(dato del anno scolastico 2007/2008), novanta quattro. Altroché integrazione.
Il permesso di soggiorno secondo un accordo tra il Ministro degli Interni Marroni e quello del lavoro Sacconi è stato condizionato anche dal grado del apprendimento della lingua italiana da parte del richiedente del suddetto permesso. Non si capisce come si può chiedere più preparazione linguistica se si riducono o addirittura si chiudono le CPT.
Rimane solo una via, quella degli studi a pagamento. Una ulteriore beffa per gli immigrati, ma forse un bel regalo per qualcuno che si metterà mercificare anche questa materia.
Amici noi del “Primo Marzo 2010” che ci siamo impegnati a proteggere i diritti dei più deboli che in questo caso sono gli immigrati siamo chiamati in causa e io vi invito a rispondere iscrivendosi al gruppo S.O.S. RETE CTP MODENA
www.facebook.com/group.php?gid=127746510570537&v=wall&story_fbid=128049650540223
invitando tutti i vostri amici a fare la stessa cosa in modo di stare informati di tutto ciò che succederà, per poi comportarsi di conseguenza nei giorni a venire.
Inoltre vi mando anche il documento prodotto da parte degli insegnanti del CTP Modena:
Al Dirigente USR dr. Limina
Al Dirigente USP dr. Malaguti
All’Assessore Regionale Istruzione e Formazione
Ai Dirigenti Scolastici Rete CTP di Modena
Ai Dirigenti Sindacali CGIL, CISL, UIL, GILDA, SNALS, COBAS
All’Assessore Provinciale dr. Malaguti
All’Assessore Comunale dr. Querzè
All’Assessore Comunale dr. Maletti
Agli Assessori Comunali all’Istruzione di Carpi, Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo, Spilamberto, Castelnuovo Rangone, Castelfranco Emilia
Al Presidente dell'Unione Terre di Castelli Lamandini
Alle Segreterie Provinciali dei partiti politici IDV, PD, PDL, Lega Nord, Movimento Cinque Stelle
Alle Associazioni Provinciali degli Immigrati
Alla Consulta degli Stranieri di Modena
Agli Organi di Stampa: Resto del Carlino, La Gazzetta di Modena, L’Informazione
Alle Emittenti Televisive e Radiofoniche locali
Con i tagli fatti all’organico di diritto predisposti dall’Ufficio Scolastico Provinciale i CTP della provincia di Modena non riusciranno a garantire il servizio fino ad ora prestato al territorio e apprezzato da tutte le Istituzioni.
Se si capisce la necessità di un ridimensionamento, non è accettabile una riduzione dell’organico superiore al 60% che cancella il lavoro svolto finora e disperde esperienze e competenze costruite faticosamente nel corso degli ultimi dieci anni.
Vogliamo informare che:
1. circa 5.000 studenti stranieri frequentano i corsi di italiano L2 nei 7 CTP della provincia;
2. nel corso degli ultimi 5 anni, grazie ai corsi di italiano, sono stati conseguiti oltre 1.000 certificati linguistici CELI (solo nel corrente anno scolastico potrebbero superare i 400);
3. circa 500 studenti, tra i quali molti minorenni privi di titolo, sono iscritti ai corsi di scuola secondaria di primo grado per il conseguimento della licenza media;
4. vengono annualmente attivati corsi di inglese e informatica aperti a cittadini italiani e non per superare l’analfabetismo funzionale;
5. i CTP si sono organizzati in una RETE che ha permesso di uniformare e coordinare strumenti e pratiche didattiche e poter così rispondere in modo efficiente ed efficace ai bisogni formativi dei vari territori della provincia;
6. numerosi studenti stranieri (400) delle scuole medie superiori frequentano i corsi di italiano;
7. la RETE dei CTP collabora attivamente con i Centri di Formazione Professionale in attuazione dell’accordo tra Regione Emilia Romagna e Direzione Scolastica Regionale per l’inserimento dei minori in obbligo formativo;
8. la RETE ha presentato e gestito numerosi progetti in accordo con le varie Fondazioni bancarie e la Regione E.R. relativamente ai Fondi Sociali Europei;
9. una fattiva collaborazione con il CVCL dell’Università per Stranieri di Perugia ha permesso la formazione continua dei docenti e ha portato alla pubblicazione di manuali e dispense altamente qualificate per l’insegnamento dell’italiano L2;
10. il CTP di Modena collabora con l’Accademia Militare e con il CIE per la realizzazione di corsi di lingua italiana mirati;
11. in carcere è presente la scuola carceraria dove insegnanti del CTP contribuiscono a migliorare in modo significativo le competenze linguistiche e di base dei detenuti.
Sottolineiamo, inoltre, che assolviamo alla funzione di ammortizzatore sociale, di prevenzione e gestione del disagio e di primo incontro e scambio tra le culture dei diversi Paesi presenti sul nostro territorio.
Vorremmo sapere, pertanto, in base a quali criteri siano stati operati i tagli degli organici anche in relazione al fatto che alcune realtà hanno subito tagli drastici mentre altre pochi o nessuno.
Chiediamo, inoltre, che venga applicata la circolare 37 del 14 aprile 2010, la quale prevede il mantenimento dell’organico nei CTP per l’anno scolastico 2010/2011.
Documento approvato all’unanimità nell’assemblea sindacale del 19/05/2010 che si è tenuta presso il CTP di Modena in Viale Monte Kosica, 76.
Firmato
I docenti della RETE dei CTP: Modena X Circolo, Modena “S.M. Ferraris”, Carpi, Vignola, Sassuolo, Pavullo, Mirandola
I sindacati del settore scuola