Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

martedì 4 agosto 2009

Human Rights' Cup: La H.R.Y.O. chiede un minuto di silenzio a favore dei diritti umani in occasione della Supercoppa italiana 2009 a Pechino



8 AGOSTO 2009 – OSSERVAZIONE DI UN MINUTO DI SILENZIO A FAVORE DEI
DIRITTI UMANI
In occasione della Supercoppa Italiana 2009 che si giocherà nella città di Pechino l’8 agosto c.a. nello stadio Bird's Nest la H.R.Y.O. Human Rights Youth Organization chiede alla Figc Federazione Italiana Giocatori Calcio, Coni Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Lega Calcio, alla F.C. Internazionale Milano, alla S.S. Lazio di osservare un minuto di silenzio a favore dei Diritti Umani, prima dell’inizio della partita.
Tenendo conto delle violazioni in termini di Diritti Umani che hanno caratterizzato e che caratterizzano il sud est asiatico e la politica di repressione adottata dal governo cinese nei confronti delle minoranze etniche; considerando la difficoltà di reperire informazioni adeguate alla reale situazione di quelle zone teatro di massacri e crimini contro l’umanità, nonostante l’ausilio delle tecnologia che ha favorito il diffondersi dell’informazione; la H.R.Y.O. Human Rights Youth Organization richiede che venga rispettato un minuto di silenzio in memoria delle vittime come segno della solidarietà dell’Occidente a tutti quei popoli a cui non sono garantiti i Diritti Umani.
Il recente appello lanciato dal Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama, lo scorso 27 luglio 2009, al governo di Pechino avviano ad un nuovo percorso basato sulla collaborazione tra i due paesi protagonisti di questo secolo, USA e Cina. Il Presidente statunitense ha precisato “che la religione la cultura di tutti i popoli debbano essere rispettate e protette e che tutte le persone abbiano
il diritto di esprimere le proprie opinioni. Questo vale per le minoranze etniche e religiose in Cina, come per le minoranze negli Stati Uniti, dove il sostegno ai diritti umani e la difesa della dignità delle persone sono radicati”.
Venti giorni prima anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, incontrando il Presidente cinese Hu Jintao, ha affrontato la spinosa questione dei Diritti Umani. "Abbiamo concordato sul fatto che lo stesso sviluppo economico in Cina apre nuove prospettive e pone nuove esigenze nel campo dei diritti dell'uomo", dichiara Napolitano al termine dell’incontro, ricordando come l’Italia continuerà ad impegnarsi per il rispetto mondiale dei Diritti Umani "nel massimo
rispetto delle ragioni cinesi e dell'autonomia delle istituzioni" del paese asiatico.
L’Occidente da sempre promotore dei Diritti Umani ha un’importante occasione per ricordare al governo cinese che il rispetto di tali Diritti è fondamentale per uno sviluppo equo e giusto della società tutta. La serrata censura del governo cinese impedisce di farsi una reale idea delle violazioni compiute. Come è già accaduto durante le passate olimpiadi, svoltesi proprio a Pechino nel 2008, è
necessario riaccendere i riflettori e l’interesse mondiale al fine di favorire una maggiore promozione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

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