Riportiamo integralmente il messaggio che la Prof.ssa Tindara Ignazzitto, insegnante di Italiano Lingua Seconda agli Stranieri, ha inviato a colleghi insegnanti italiani e stranieri su una lista di discussione gestita dall'Università per Stranieri di Perugia, a proposito della proposta di legge che la deputata Sandra Zampa ha presentato a proposito dell'integrazione scolastica degli immigrati e a sostegno dell'educazione interculturale.
Ho letto con molta attenzione la "Proposta di legge per l'integrazione scolastica degli immigrati e a sostegno dell'educazione interculturale" della deputata Sandra Zampa scaricabile al seguente link, come recentemente suggerito alla lista* dalla nostra amica Arcangela Mastromarco (che saluto cordialmente).
Devo dire che, benché io ne approvi quasi integralmente sia le premesse che le proposte, essa presenta a mio avviso, e ancora una volta, una sorta di corto-circuito interno all'ambiente dei cosiddetti "addetti ai lavori".
All'Art. 2 si propone, infatti, il c) potenziamento dell'organico funzionale degli insegnanti, attraverso il ricorso a mediatori culturali e linguistici, anche di origine extracomunitaria ovvero individuati nell'ambito delle famiglie di appartenenza dei minori stranieri.
In tutto il testo non viene fatto alcun riferimento a quel "personale specializzato - l'insegnante di italiano L2" a cui si faceva invece riferimento nella recente "Nota tecnica alla mozione Cota ecc." presentata dalle società scientifiche SIG, SLI, AItLA, GISCEL e scaricabile sempre dal sito del Centro Come a questo link.
In particolare, nella suddetta Nota si legge: "Le criticità emerse nell'attuale sistema possono essere affrontate prevedendo forme diversificate di sostegno linguistico affidato a personale specializzato, con l'istituzionalizzazione della figura dell'insegnante di italiano L2, la cui presenza nelle scuole andrebbe garantita in numero proporzionale alla presenza di alunni stranieri, e la cui utilizzazione dovrebbe riguardare non solo il normale tempo-scuola, ma anche i corsi pomeridiani di lingua italiana [...]."
Ricordo, inoltre, una riflessione della sociolinguista Mari D'Agostino, la quale sostiene che: "Accanto, e non in sostituzione, l'apprendimento può e deve essere guidato, in momenti particolari, da docenti esperti che sappiano aiutare e rendere più veloce il cammino. Questo modello è l'unico capace di funzionare davvero, ponendo un freno all'insuccesso scolastico e all'emarginazione dei bambini stranieri, e, nel contempo, abituando al dialogo interculturale e a un consapevole plurilinguismo tanto i bambini stranieri quanto quelli italiani." > link
Allora, io VERAMENTE mi domando: ma qualcuno, le legge queste cose?
Nella fattispecie, questi "qualcuno" che sono i nostri parlamentari, i nostri deputati, quelli che propongono le leggi e le contro-leggi, le leggono queste cose affermate da chi queste cose le studia, le analizza, le elabora tramite l'esperienza, lo studio, l'osservazione e la ricerca, tra l'altro all'interno delle NOSTRE - ed anche LORO - universita', università pubbliche...
E' di qualche utilità - mi domando ancora - continuare, ad esempio, a formare "docenti esperti" e "personale specializzato" che mai verrà utilizzato, almeno nella maniera migliore e opportuna? E' di qualche utilità - mi domando infine - continuare a sformare... OPS... sfornare giovani "esperti" che, nella migliore delle ipotesi, riusciranno ad insegnare in qualche progetto - PON, POR, POF e qui le sigle si sprecano - in Italia o, nella peggiore, ad emigrare?
Ma allora, diciamoglielo una buona volta!
Tindara Ignazzitto
Insegnante di italiano lingua seconda
http://www.itastra.unipa.it/
Operatrice interculturale
http://stranieromavero.blogspot.com/
* Italiano_l2 - Università per Stranieri Perugia
La mailing list per i docenti di italiano L2
Italiano_l2@elearning.unistrapg.it
http://elearning.unistrapg.it/mailman/listinfo/italiano_l2
Ho letto con molta attenzione la "Proposta di legge per l'integrazione scolastica degli immigrati e a sostegno dell'educazione interculturale" della deputata Sandra Zampa scaricabile al seguente link, come recentemente suggerito alla lista* dalla nostra amica Arcangela Mastromarco (che saluto cordialmente).
Devo dire che, benché io ne approvi quasi integralmente sia le premesse che le proposte, essa presenta a mio avviso, e ancora una volta, una sorta di corto-circuito interno all'ambiente dei cosiddetti "addetti ai lavori".
All'Art. 2 si propone, infatti, il c) potenziamento dell'organico funzionale degli insegnanti, attraverso il ricorso a mediatori culturali e linguistici, anche di origine extracomunitaria ovvero individuati nell'ambito delle famiglie di appartenenza dei minori stranieri.
In tutto il testo non viene fatto alcun riferimento a quel "personale specializzato - l'insegnante di italiano L2" a cui si faceva invece riferimento nella recente "Nota tecnica alla mozione Cota ecc." presentata dalle società scientifiche SIG, SLI, AItLA, GISCEL e scaricabile sempre dal sito del Centro Come a questo link.
In particolare, nella suddetta Nota si legge: "Le criticità emerse nell'attuale sistema possono essere affrontate prevedendo forme diversificate di sostegno linguistico affidato a personale specializzato, con l'istituzionalizzazione della figura dell'insegnante di italiano L2, la cui presenza nelle scuole andrebbe garantita in numero proporzionale alla presenza di alunni stranieri, e la cui utilizzazione dovrebbe riguardare non solo il normale tempo-scuola, ma anche i corsi pomeridiani di lingua italiana [...]."
Ricordo, inoltre, una riflessione della sociolinguista Mari D'Agostino, la quale sostiene che: "Accanto, e non in sostituzione, l'apprendimento può e deve essere guidato, in momenti particolari, da docenti esperti che sappiano aiutare e rendere più veloce il cammino. Questo modello è l'unico capace di funzionare davvero, ponendo un freno all'insuccesso scolastico e all'emarginazione dei bambini stranieri, e, nel contempo, abituando al dialogo interculturale e a un consapevole plurilinguismo tanto i bambini stranieri quanto quelli italiani." > link
Allora, io VERAMENTE mi domando: ma qualcuno, le legge queste cose?
Nella fattispecie, questi "qualcuno" che sono i nostri parlamentari, i nostri deputati, quelli che propongono le leggi e le contro-leggi, le leggono queste cose affermate da chi queste cose le studia, le analizza, le elabora tramite l'esperienza, lo studio, l'osservazione e la ricerca, tra l'altro all'interno delle NOSTRE - ed anche LORO - universita', università pubbliche...
E' di qualche utilità - mi domando ancora - continuare, ad esempio, a formare "docenti esperti" e "personale specializzato" che mai verrà utilizzato, almeno nella maniera migliore e opportuna? E' di qualche utilità - mi domando infine - continuare a sformare... OPS... sfornare giovani "esperti" che, nella migliore delle ipotesi, riusciranno ad insegnare in qualche progetto - PON, POR, POF e qui le sigle si sprecano - in Italia o, nella peggiore, ad emigrare?
Ma allora, diciamoglielo una buona volta!
Tindara Ignazzitto
Insegnante di italiano lingua seconda
http://www.itastra.unipa.it/
Operatrice interculturale
http://stranieromavero.blogspot.com/
* Italiano_l2 - Università per Stranieri Perugia
La mailing list per i docenti di italiano L2
Italiano_l2@elearning.unistrapg.it
http://elearning.unistrapg.it/mailman/listinfo/italiano_l2