Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

sabato 10 dicembre 2011

10 dicembre, Palermo: Manifestazione e Corteo da Piazza Massimo alla Zisa per dire No al Razzismo e alla Violenza gratuita

APPELLO ALLA CITTA’ 



"Mentre a Roma si discute Sagunto è espugnata!"



A Palermo interi quartieri, abbandonati a se stessi,

sono ostaggio di gruppi violenti spesso costituiti da giovani e giovanissimi

in cerca, attraverso la prova di una spietata ferocia,

di una veloce scalata nei ranghi di organizzazioni mafiose.

Comitati di affari e potentati economici si compattano
per dividersi il bottino della città,
che da bene comune tende a diventare zona di conquista e di saccheggio, occupata con la violenza ed il terrore, quando serve,
mentre interi quartieri e rioni della città
sono abbandonati dalla politica e dall’amministrazione cittadina.

Sempre più frequentemente i cittadini, espropriati dei loro diritti,
siano essi stranieri o italiani,
subiscono il degrado e la furia della violenza del branco di turno.

E' quello che è successo più di un mese fa nel quartiere della Zisa
dove sono stati massacrati con furia omicida,
in due diverse occasioni, tre cittadini stranieri tamil,
con gravissime conseguenze fisiche e psichiche.

E’ quello a cui oggi assistiamo impotenti, in ogni parte della città,
a danno di tutte le minoranze e di tutti coloro che appaiono,
per varie ragioni, diversi o deboli.

A questo degrado e abbandono dei quartieri della città
vogliamo dire basta!

Riprendiamoci la città, riprendiamoci i nostri territori,
restituiamo a tutti i cittadini i loro diritti e la loro dignità.

Le istituzioni devono assumersi le loro responsabilità, ma non basta.

Ci appelliamo alle associazioni, ai sindacati,
ai movimenti e a tutti i cittadini democratici, siano essi stranieri o italiani, perché con l'impegno di tutti si possa cominciare a ricostruire il tessuto connettivo della solidarietà sociale che sembra essere venuto meno
nel corso degli ultimi anni e si riprenda con decisione
la lotta alla mafia in tutte le sue forme.

Sabato 10 dicembre alle 16,30
dal TEATRO Massimo concentramento per dar vita ad un
corteo sino ai Giardini della Zisa per dire 

NO ALLA VIOLENZA
NO AL RAZZISMO
NO ALLA MAFIA 


Arca "Federazione Associazioni e Comunità Immigrate", Comunità Tamil, Forum antirazzista Palermo, Cgil, Democrazia di piazza, Centro siciliano di documentazione Peppino Impastato, Ciss, Comitato di lotta per la casa, Laici missionari comboniani, Rete dei Collettivi Studenteschi, ASGI-Sicilia, Radio 100 Passi, Altroquando, Cobas Palermo, Centro Astalli Palermo, Borderline Sicilia Onlus, Rete Primo Marzo, Ass.Giù le Frontiere, ARCI, Cooperativa Sociale Solidaria, Centro Salesiano Santa Chiara, Centro Migranti, CGIL Medici, Parrocchia Santa Lucia, Rifondazione Comunista Palermo, Laboratorio Zeta, Comunità di Sant’Egidio, Vivi e Lassa Viviri, L.V.I.A. Palermo, Cobas Antirazzista, MIR Palermo, Compagnia dello Scirocco, Rifondazione Città Futura Catania, NZocchè Circolo Arci, Nidil CGIL Palermo, Segnaliamo il razzismo, Bandaradio, Libera, Arcigay, Ass.Antimafia “Rita Atria”, Ass.Malausséne, Ass.interculturale Narramondi, CPS-Comunisti Sinistra Popolare, Coll.Senza Tregua, Ass.Handala, Ass.”Kala onlus”, Voci Attive, Sinistra Ecologia e Libertà, Ass.Articolo Tre, Ass.”Gefyra onlus”, Addio Pizzo, A.N.P.I. sez.Palermo





La manifestazione avrà come punto di concentramento Piazza Massimo alle ore 16.30 e percorrerà via Volturno, via Nicolò Torrisi, via Imera (passando di fronte alla scuola Bonfiglio Colozza) quindi attraverserà via Colonna Rotta (che fiancheggia via Re Tancredi) per poi arrivare al giardino della Zisa.

Vi ricordiamo che la manifestazione è stata indetta a seguito delle violenze perpetrate a danno di tre giovani tamil, di cui due erano finiti in sala rianimazione dell'Ospedale Civico, i quali rischiano di riportare danni fisici e psichici. Un paio di giorni fa è stato dimesso Waran, uno dei ragazzi tamil, al quale è stato comunicato che non potrà lavorare per circa nove mesi; a tale scopo abbiamo lanciato una campagna di sottoscrizione in favore di Waran, per cui è stato messo a disposizione un numero di conto corrente presso la filiale della 

Unicredit di Corso Vittorio Emanuele:
CODICE IBAN: IT 66 L 02008 04650 000101460329
CAUSALE: "Per Waran"