lunedì 31 dicembre 2012
sabato 22 dicembre 2012
21-23 dicembre, Palermo: Evento natalizio a Palermo: ‘Palermitani si nasce’
Il titolo dell’iniziativa richiama l’attenzione sull’insensatezza di etichettare come non italiani i bambini nati in Italia da genitori extracomunitari.
Terradamare Cooperativa turistica con le associazioni della rete “Attraverso lo specchio” ( Ass. Santa Chiara, Ass. di Volontariato Handala, Ass. Kala Onlus, Ass. di Volontariato La casa di tutte le Genti, Ass. Per Esempio) e l’Ass. A Strumula, Ass. ITIMED e il Progetto Policoro, accoglierà, all’interno del Complesso Monumentale di Santa Chiara, nelle giornate del 21, 22 e del 23 dicembre la manifestazione “Palermitani si nasce” nata dalla sinergia di diverse realtà che a Palermo operano nel settore dell’infanzia, della solidarietà, della cultura e dell’immigrazione.
Un evento, dunque, che intende far conoscere al cittadino palermitano realtà culturali, artistiche e di volontariato che operano per la nascita della nuova identità cittadina, per una promozione del dialogo interculturale e dell’immagine di Palermo a livello Turistico culturale, per far sì che emergano nuovi interventi volti al miglioramento della vita.
Il programma prevede dei laboratori ludici per la raccolta fondi degli asili della rete “centri per l’infanzia di Palermo” , la fruizione di alcuni siti artistici all’interno del quartiere Albergheria, di estremo valore culturale, quali la Chiesa di Santa Chiara, la Torre Medievale di San Nicolò e la Chiesa del Carmine Maggiore, una mostra mercato di artigiani, performance di artisti di strada, esibizioni multiculturali, animazioni, aperitivi e degustazioni.
Programma dell’evento natalizio a Palermo ‘Palermitani si nasce’
::: 21 dicembre 2012 :::
Ore 10.00-13.00 Apertura siti monumentali – Chiesa di Santa Chiara e Torre Medievale di San Nicolò
Ore 15.00- 20.00 Apertura Mostra Mercato dell’artigianato Artigianato Locale
Ore 15.00- 18.00 Laboratori Ludici per Raccolta Fondi per La rete dei “centri per l’infanzia di Palermo”….Laboratori Riciclo creativo “Pensieri stellati” (età consigliata dai 4 ai 10 anni)
ore 16.30 Merenda
Ore 17.00-20.00 Artisti di strada
Ore 19.00 Aperitivo Solidale Condotto dal Progetto Man(o)i
::: 22 dicembre 2012 :::
Ore 10.00 -13.00 “In giro per il quartiere Albergheria di Palermo”: visita di Chiesa di Santa Chiara e Muro Punico, Torre Medievale di San Nicolò, Chiesa del Carmine Maggiore (in collaborazione con l’Associazione Archeoclub)
Ore 13.00 DEGUSTAZIONE PRODOTTI TIPICI siciliani
Ore 10.00- 20.00 Mostra Mercato dell’artigianato Artigianato Locale
Ore 10.00- 13.00 Laboratori Ludici per Raccolta Fondi per La rete dei “centri per l’infanzia di Palermo” – Laboratorio “la storia di pezzettino” (età consigliata dai 5 agli 8 anni) – Laboratorio di riciclo Creativo “Decora il tuo Natale” (età consigliata dai 4 ai 10 anni)
Ore 15.00- 18.00 Laboratori Ludici per Raccolta Fondi per La rete dei “centri per l’infanzia di Palermo” – Laboratorio “la storia di pezzettino”(età consigliata dai 5 agli 8 anni) – Laboratorio di riciclo Creativo “Decora il tuo Natale” (età consigliata dai 4 ai 10 anni)
Ore 17.00-20.00 Trucca bimbi e animazione
Ore 16.00 alle ore 19.00 Esibizioni, e performance dei bambini degli Asili La rete dei “centri per l’infanzia di Palermo”
::: 23 dicembre 2012 :::
Ore 10.00- 22.30 Mostra Mercato dell’artigianato Artigianato Locale
Ore 10.00 – 13.00 Apertura siti monumentali : Torre Medievale di San Nicolò - Chiesa di Santa Cristina La Vetere
Ore 10.00- 13.00 Laboratori Ludici per Raccolta Fondi per La rete dei “centri per l’infanzia di Palermo”..Laboratorio di riciclo creativo “Realizziamo il Nostro Albero Gigante di Natale”(età consigliata dai 4 ai 10 anni)
Ore 15.00- 18.00 Apertura siti monumentali - Chiesa di Santa Chiara e Muro Punico
Ore 15.00- 18.00 Laboratori Ludici per Raccolta Fondi per La rete dei “centri per l’infanzia di Palermo. – Laboratorio di riciclo creativo “ La fantasia del Natale” (età consigliata dai 4 ai 10 anni)
Ore 17.00-20.00 Animazione- Giocoleria
Ore 18.00 Tombola Solidale- per raccolta Fondi per La rete dei “centri per l’infanzia di Palermo”
Ore 18.30 – 21.00 Aperitivo Solidale multiculturale
Ore 20.00 – 22.30 Esibizioni artistiche dei gruppi appartenenti alle comunità del Ghana, Mauritius, Tamil e Bangladesh
Verrà allestito durante l’evento “ Palermitani si nasce” un angolo per le donazioni di cui si allega file.
Per info: www.terradamare.org - info@terradamare.org -cell 347 8948459
Fatha Salba, dall'Etiopia a Lampedusa: oggi dirige Emergency a Palermo
martedì 18 dicembre 2012
DA LAMPEDUSA A MINEO: LA DELOCALIZZAZIONE DELL’EMERGENZA OVVERO LA METAMORFOSI DEL DIRITTO DI ASILO
Da alcuni mesi le persone appena sbarcate a Lampedusa e nelle altre località della costa meridionale, da Mazara del Vallo a Porto Palo di Capo Passero, anche quando sono salvate in mare ed entrano irregolarmente nel nostro territorio per esigenze di soccorso, vengono confinate per settimane in strutture dallo status giuridico assolutamente incerto, in condizioni di totale promiscuità, e per un tempo indeterminato, al punto che sono sempre più frequenti gli scontri etnici e le iniziative di protesta. Da ultimo, mentre si mantiene sottodimensionato il sistema di protezione per richiedenti asilo sul territorio nazionale, si sta pericolosamente gonfiando una bolla di emergenza immigrazione nel CARA ( Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo). Piuttosto che praticare una accoglienza diffusa in tutte le regioni italiane si continua a concentrare in questa struttura migliaia di persone in attesa della decisione della commissione territoriale o del giudice del ricorso contro il diniego, presso il tribunale di Catania. L'ultima scintilla, che ha fatto deflagrare una situazione già incandescente da settimane, è stata il trasferimento nel mega CARA di Mineo, nei giorni scorsi, di 400 migranti salvati in acque internazionali e poi giunti a Lampedusa prevalentemente di origine sub sahariana, dunque generalmente ammessi, a differenza dei maghrebini, alle procedure di asilo. Evidentemente non si voleva o non si poteva, per carenza di posti, trasferirli in altre strutture di accoglienza ubicate in altre regioni italiane.
Ormai anche i potenziali richiedenti asilo, subito dopo l'ingresso nel territorio, o il salvataggio in mare, sono sottoposti a lungi periodi di trattenimento amministrativo. Numerosi rapporti di importanti agenzie internazionali , da ultimo l'allarme dell'OIM, hanno evidenziato come sovente gli stranieri vengano trattenuti presso gli attuali centri di prima accoglienza per periodi di tempo considerevolmente lunghi, variabili da alcuni giorni fino a settimane o mesi, senza che la normativa definisca con chiarezza e tassatività i diritti degli stranieri presenti e senza che tale situazione di effettiva limitazione della libertà personale sia sottoposta ad alcun controllo giurisdizionale. Va sottolineato che tale situazione, non è conforme alla legislazione italiana in materia di provvedimenti limitativi della libertà, violando in particolare l'art.13 della Costituzione italiana, e potrebbe altresì configurarsi una violazione dell'art. 5 comma 1 della Convenzione Europea dei diritti Umani (CEDU). Una situazione che è stata oggetto delle vive preoccupazioni espresse dal Gruppo sulla detenzione arbitraria istituito in seno allo Human Rights Council delle Nazioni Unite, che ha altresì ricordato l'inadempienza del Governo italiani nel porre rimedio a una situazione da tempo evidenziata (1). Anche in Sicilia è sempre più frequente il trattenimento amministrativo dei migranti appena sbarcati in strutture informali (scuole, palestre,stadi, capannoni industriali)innanzitutto al fine esclusivo delle indagini, quindi per dividere coloro che la polizia ritiene meritevoli di accesso alla procedura di asilo, da coloro che invece vengono ritenuti soltanto come migranti economici irregolari, e dunque destinati a respingimento sulla base degli accordi bilaterali conclusi dall'Italia con diversi paesi come la Tunisia, l'Egitto, la Nigeria. E questo avviene anche se l'Italia, e l'unione Europea non hanno mai adottato una lista di" paesi terzi sicuri", e dunque le autorità di polizia dovrebbero ricevere le domande di asilo da qualsiasi migrante che faccia ingresso nel nostro territorio, senza arrogarsi il diritto di decidere chi può essere portato a contatto degli enti di tutela e chi invece va isolato al fine di preparare il respingimento con accompagnamento forzato, magari con la fattiva collaborazione del console di turno. E invece succede che spesso le autorità consolari sono messe in condizione di identificare chi vorrebbe proporre una richiesta di protezione internazionale. E questo avviene per un uso distorto dei centri di prima accoglienza e soccorso che svolgono di fatto la funzione dei vecchi centri di identificazione aboliti nel 2007, dopo le gravi censure della Commissione ministeriale presieduta da De Mistura, e per rispettare la direttiva comunitaria 2005/85/CE sulle procedure di asilo, attuata in Italia con il decreto legislativo n.25 del 2008.
In base all'art.23 del Regolamento di attuazione n.394 del 1999, le attività di prima accoglienza e soccorso e quelle svolte per esigenze igienico-sanitarie, si possono svolgere infatti anche al di fuori dei centri di identificazione ed espulsione solo "per il tempo strettamente necessario all'avvio dello stesso ai predetti centri o all'adozione dei provvedimenti occorrenti per l'erogazione di specifiche forme di assistenza di competenza dello Stato". E la Direttiva 2003/9/CE impone agli stati precisi doveri di accoglienza dei richiedenti asilo, un'accoglienza che non può trasformarsi in detenzione o in confinamento come pure si vorrebbe con la nuova proprosta di Direttiva ancora in discussione a livello comunitario. Ma in Italia, da parte delle autorità amministrative, si vogliono bruciare le tappe ed anticipare le nuove pratiche di detenzione e di confinamento dei richiedenti asilo che potrebbero essere presto avallate a livello comunitario. Si profila una vera e propria metamorfosi del diritto di asilo, da diritto fondamentale riconosciuto alla persona, incluso il diritto di accesso al territorio ed alla relativa procedura, a mera concessione elargita dalle autorità amministrative a seconda della provenienza della persona, degli accordi di riammissione esistenti con i paesi di origine e delle contingenze politiche interne del momento.
Questa metamorfosi è già evidente nel CARA di Mineo e non sarà certo la direttiva adottata dal Ministero dell'interno nei confronti dei cd. profughi dalla Libia sulla concessione di un permesso di soggiorno per motivi umanitari,che farà chiarezza su una situazione che appare sempre più confusa, per la impossibilità di distinguere in molti casi tra migranti economici e potenziali richiedenti asilo. I Tribunali italiani sono pieni di ricorsi contro dinieghi su richieste di protezione internazionali, e la discrezionalità con la quale le Questure stanno gestendo il riconoscimento dei permessi di soggiorno per motivi umanitari non potrà che produrre altro contenzioso. Occorreva invece adottare un provvedimento legislativo che riconoscesse il diritto alla protezione umanitaria a tutti i profughi figgiti dalla Libia, paese nel quale continuano varie forme di persecuzione e di detenzione arbitraria ai danni dei migranti in transito.
In ogni caso,Il trattenimento dei richiedenti asilo nei centri di primo soccorso ed accoglienza, o nei centri di identificazione, successivamente alla formalizzazione della domanda di asilo e nelle more dell'esame amministrativo della stessa, si pone in evidente contrasto con la normativa vigente in materia di accoglienza dei richiedenti asilo, disciplinata dal D.Lgs 140/05 e dal recente D.Lgs 25/08. L'accoglienza dei richiedenti asilo, oltre alle ipotesi di invio presso la rete del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, di cui all'art. 1 sexies dell'art. 1 della L.39/90 come modificato dalla L. 189/02, può avvenire, nelle ipotesi tassativamente indicate dall'art. 20 comma 2 lettere a, b e c del D.Lgs 25/08, solamente presso i CARA (centri di accoglienza per richiedenti asilo), ovvero, nelle ipotesi disciplinate dall'art. 21 del citato D.Lgs 25/08 nei CIE (centri di identificazione ed espulsione). Non risulta pertanto possibile utilizzare i centri di primo soccorso ed accoglienza, come quello di Contrada Imbriacola a Lampedusa o i centri di identificazione, come quello di Milo a Trapani, come centri di accoglienza per richiedenti asilo poiché questi non presentano i requisiti previsti dalla legge e non risulta alcuna garanzia sul fatto che vengano assicurati, ai richiedenti asilo, anche in via emergenziale e temporanea, l'erogazione dei necessari servizi di supporto, consulenza ed orientamento, con particolare attenzione alle situazioni maggiormente vulnerabili.
Malgrado in diverse occasioni il Governo italiano abbia fornito rassicurazioni sull'intenzione di rispettare scrupolosamente il divieto di espulsione dei minori stranieri non accompagnati sancito dall'art. 19 comma 2 del D.Lgs 286/98, nonché di attuare le necessarie procedure finalizzate all'accertamento dell'età attraverso esami diagnostici non invasivi, continua a riscontrarsi la presenza di minori non accompagnati trattenuti in centri di accoglienza in promiscuità con gli adulti, senza l'immediato accesso a quelle misure di protezione che impone la legge. In presenza di minori non accompagnati si dovrebbe provvedere ad un loro immediato trasferimento da Lampedusa verso apposite strutture di accoglienza (comunità/centri SPRAR per minori), non solo in Sicilia ma sull'intero territorio nazionale. La permanenza dei minori a Lampedusa dovrebbe essere limitata al tempo strettamente necessario per il trasferimento presso tali strutture, e non protrarsi per settimane come si è verificato dallo scorso anno fino ai giorni scorsi..
Si richiama quanto disposto dall'art. 19 del D.lgs 25/08 che stabilisce delle garanzie in ordine alla condizione dei minori stranieri non accompagnati che presentino domande di asilo. Al secondo comma lo stesso articolo dispone che «se gli accertamenti non consentono l'esatta determinazione dell'età si applicano le disposizioni del presente articolo», ovvero il soggetto va considerato minore. Tale fondamentale principio, anche se previsto nella normativa relativa alle procedure in materia di domande di asilo non può non risultare applicabile alla più generale situazione nella quale si debba accertare l'età di un minore straniero non accompagnato, come indicato anche dalla circolare del Ministero dell'Interno, Prot. 17272/7 del 9 luglio 2007 in merito all'identificazione dei migranti minorenni non accompagnati.
IN ATTESA DI UNA NUOVA NORMATIVA OCCORRE MODIFICARE LE PRASSI APPLICATE DALLE AUTORITA' AMMINISTRATIVE. SI CHIEDE PERTANTO DI
- provvedere al rapido trasferimento dei migranti che giungono a Lampedusa presso altri centri di accoglienza, nel territorio nazionale,e non solo verso il mega-Cara di Mineo, al fine dell'esame sollecito delle posizioni giuridiche individuali;
- ristrutturare e finanziare un sistema di accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo diffusa su tutto il territorio nazionale, con la chiusura del centro di Mineo, e la sollecita definizione di tutte le richieste di asilo e dei ricorsi ancora pendenti davanti al tribunale di Catania;
- evitare di sottoporre migranti e richiedenti asilo a ogni forma di trattenimento amministrativo in luoghi come stadi, palestre, capannoni,che potrebbe configurarsi come detenzione arbitraria in centri informali;
- garantire l'accesso a un rimedio giudiziario effettivo ai migranti colpiti da un provvedimento di respingimento differito o di espulsione;
- garantire l'assistenza legale ai richiedenti asilo per la presentazione della domanda e durante la procedura di asilo, senza limitare l'accesso delle associazioni di tutela ai luoghi nei quali gli stessi richiedenti asilo sono accolti o trattenuti;
- consentire l'accesso a un rimedio giudiziario effettivo ai richiedenti che ricevono un diniego della propria domanda di protezione internazionale; garantire l'accesso ai diritti di difesa ed al patrocinio a spese dello stato, diritti che, presso alcuni tribunali, come quello di Catania, soffrono pesanti limitazioni;
- sospendere ogni procedura di identificazione e di respingimento che, per sommarietà o rapidità, potrebbe condurre a espulsioni collettive o comunque illegittime;
- evitare l'espulsione o il respingimento di individui identificati come maggiorenni in virtù di metodi medico-legali che non danno risultati certi, tra cui la radiografia del polso; rinviare la determinazione dell'età ad un momento successivo al primo ingresso nel territorio nazionale ed affidarla a esami diagnostici differenziati;
- garantire che i minori non accompagnati non siano trattenuti a Lampedusa oltre il tempo strettamente necessario al loro trasferimento e che questo venga effettuato esclusivamente verso apposite strutture di accoglienza (comunità/centri SPRAR per minori) presenti sull'intero territorio nazionale;
- consentire l'accesso a tutte le strutture ed ai centri di trattenimento ed accoglienza alle organizzazioni non governative che ne facciano richiesta, anche al fine di assicurare un monitoraggio costante sulla situazione;
Fulvio Vassallo Paleologo --- Università di Palermo
Firma l’appello di Amir. Chiedi a Napolitano di invitare i politici, nel discorso di fine anno, a prendere misure concrete sui diritti per le seconde generazioni
La legge (non) è uguale per tutti: Documentario realizzato dall'Associazione Giù le frontiere (Primo Marzo) in occasione della Giornata d'Azione Globale per i Diritti dei Migranti
lunedì 17 dicembre 2012
19-21 dicembre, Palermo: Convegno internazionale "Frontiere, sentimenti e lingua" Università di Palermo
Convegno internazionale "Frontiere, sentimenti e lingua"
19/21 dicembre - Università di Palermo
Organizzato dal Dipartimento di Scienze filologiche e linguistiche dell'Università di Palermo, dall'Università di Girona, dall'Istituto Ramon Llull e dall'Università Federico II di Napoli, il Convegno e si concentrerà sul tema della rappresentazione dell'identità nelle pratiche linguistiche dei parlanti e del rapporto fra l'identità e un concetto con cui la geografia linguistica italiana si è da sempre confrontata.
Si svolgerà presso il Polididattico ed è valido come attività laboratoriale di tipologia F nei corsi di laurea della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Palermo. La partecipazione dà diritto al riconoscimento di 3 CFU.
venerdì 14 dicembre 2012
18 dicembre, Palermo: Giornata Internazionale dei Migranti promossa dal Comune di Palermo a Palazzo delle Aquile
Programma Manifestazione
Saluti e introduzione dei lavori:
Coordina:
Intervengono:
Paolo Cuttitta, Docente Sociologia Giuridica dell'Immigrazione – Università di Palermo
Sarà proiettato il documentario "Destino Clandestino" della regista Ilia Mazzone.
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Fabio Citrano
Ufficio Informazione Istituzionale
Comune di Palermo
366.5897317
martedì 11 dicembre 2012
Verso il Primo Marzo 2013
18 dicembre, Palermo: Premio Ignazio Buttitta VII edizione
FONDAZIONE IGNAZIO BUTTITTA
Via Messina, 7/d
90141 Palermo
Tel/Fax 091 6127155
Via A. Pasculli, 12
90138 PALERMO
Tel/fax 091 7026433
info@fondazionebuttitta.it
fondazione.buttitta@yahoo.it
11-12 dicembre, Palermo: Incontri dedicati all'autoimprenditorialità e alle competenze bancarie di base rivolti a immigrati, persone svantaggiate e persone che lavorano con loro
Gli incontri sono rivolti ad Immigrati, a persone svantaggiate e alle persone che lavorano con loro con gli obiettivi di:
• Fornire informazioni di base circa le tematiche relative all’avvio di un’attività propria;
• Fornire indicazioni e orientamenti in merito al reperimento e gestione del sostegno finanziario all’attività;
• Aiutare i mediatori culturali e gli Educatori al lavoro a comprendere il sistema creditizio Italiano e acquisire conoscenze di base sui prodotti e servizi bancari e finanziari;
• Fornire indicazioni pratiche circa le normative correnti, le prassi autorizzative necessarie e gli uffici preposti.
Programma
Primo modulo: competenze bancarie di base, adempimenti di base per l'inizio di un'attività imprenditoriale
3 ore
Secondo Modulo: condizioni per l'accesso alle forme di finanziamento; servizi che possono assistere le imprese nell'import- export; forme d'impresa che meglio rispondono alle esigenze di chi vuole avviare un’attività artigianale o di minimo investimento
3 ore
I moduli verranno condotti con metodologia didattica interattiva da personale esperto e lasceranno spazio ai quesiti dei presenti.
Verrà rilasciato attestato di partecipazione
14 dicembre, Palermo: Convegno "Detenzione amministrativa ed allontanamento forzato dopo la direttiva 2008/115/CE sui rimpatri"
PROGRAMMA
Saluto
Prof. Aldo Schiavello
Coordinatore del Dottorato di ricerca in
“Diritti umani: tutela, evoluzione, limiti”
Introduzione dei lavori
Dott.ssa Judith Gleitze
Borderline-europe/Borderline Sicilia Onlus
Presentazione del convegno
Prof. Fulvio Vassallo Paleologo (Università di Palermo)
Diritti sotto sequestro nei casi di allontanamento forzato e detenzione amministrativa
Interventi programmati
Prof. Massimo Starita (Università di Palermo)
La tutela multilivello dei diritti fondamentali della persona
Prof. Emilio Santoro (Università di Firenze)
Il recepimento della Direttiva rimpatri in Italia: attuazione o tradimento?
Avv. Alessandra Ballerini del Foro di Genova
Principio di legalità e pratiche di respingimento in frontiera
Avv. Barbara Cattelan del Foro di Torino
L’esercizio effettivo dei diritti di difesa dei migranti irregolari
Avv. Gaetano Pasqualino del Foro di Palermo
Le prassi applicate nei casi di allontanamento forzato
Avv. Giuseppe Buscaino del Foro di Trapani
Le prassi applicate nei casi di detenzione amministrativa
Avv. Christian Valle del Foro di Napoli
L’esperienza dei CIE temporanei e il controllo giurisdizionale
Dott.ssa Gabriella Guido (Roma)
La campagna Lasciatecientrare ed il diritto all’informazione
Dibattito ed altri interventi non programmati
Per iscrizioni ed info: Fulvio Vassallo Paleologo
tel. 348 3363054
mail: fulvio.vassallopaleologo@unipa.it
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13 dicembre, Palermo: Rassegna "VOLTI VAGANTI" CineForum L'Arca
Bilal (Firat Ayverdi) è un ragazzo curdo che immigrato clandestinamente in Europa ha deciso di raggiungere la sua ragazza che si è trasferita famiglia al seguito in Inghilterra, nonostante i rischi e le difficoltà Bilal non desiste dal suo intento e approda in Francia.
Qui il suo ottimismo e la speranza però si infrangono inesorabilamente sulle dure leggi francesi in materia di immigrazione clandestina, e nell'impossibilità fisica di attraversare l'ultimo ostacolo che lo divide dal suo obiettivo, La Manica insidioso tratto di mare che diventa per il ragazzo l'ennesimo problema con cui confrontarsi.
Bilal trasforma così l'ostacolo in una sfida, attraversare il canale a nuoto, una decisione che lo porterà ad allenarsi in una picina di Calais con Simon (Vincent Lindon) un istruttore di nuoto deluso dalla vita e ferito da un matrimonio fallito, che prima mostrerà una certa diffidenza verso il ragazzo, ma poi verrà inevitabilmente conquistato dalla sua deteminazione e dal suo coraggio.
iscrivetevi qui così sarete informati costantemente sugli eventi del cineforum
https://www.facebook.com/groups/112720928893544/
giovedì 6 dicembre 2012
7 dicembre, Palermo: UniPa - Donne immigrate promosse alla Scuola di Italiano. Il 7 dicembre ritireranno i loro diplomi internazionali di conoscenza della lingua.
COMUNICATO STAMPA
DONNE IMMIGRATE PROMOSSE
ALLA SCUOLA DI ITALIANO
IL 7 DICEMBRE RITIRERANNO I LORO
DIPLOMI INTERNAZIONALI DI CONOSCENZA
DELLA LINGUA ITALIANA
Donne immigrate, madri dei nuovi e futuri alunni delle nostre scuole, ritireranno i loro diplomi internazionali di conoscenza della lingua italiana giorno 7 dicembre, all'interno della manifestazione "Tutti promossi" della Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell'Università di Palermo.
Si tratta di circa 20 donne che hanno seguito il corso speciale "L'italiano per i cittadini stranieri residenti in Italia" e che hanno poi superato l'esame CILS (Certificazione di Italiano come Lingua Straniera) di cui la Scuola di Lingua italiana per Stranieri è sede ufficiale.
La mancanza di strumenti linguistici adeguati a comunicare con l'esterno costituisce un ostacolo insormontabile alla inclusione sociale e in particolare a un rapporto di collaborazione e di dialogo con le istituzioni scolastiche. Da qui la scelta della Scuola Madre Teresa di Calcutta di aprire le porte a queste "alunne speciali" e di ospitare anche la conclusione del percorso.
Il corso è stato finanziato dall'Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro - Dipartimento Lavoro, con le risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L'evento, che si terrà a partire dalle ore 16 presso la Scuola Madre Teresa di Calcutta, vedrà la partecipazione di docenti e Dirigenti scolastici, dell'Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Palermo Barbara Evola, del Direttore del Dipartimento di Scienze Filologiche e Linguistiche dell'Università di Palermo, Prof.ssa Laura Auteri e del Prorettore all'Internazionalizzazione dell'Ateneo di Palermo Prof.Pasquale Assennato.
I corsi di lingua italiana, e ora la consegna dei diplomi alle donne immigrate, sono un ulteriore momento della collaborazione fra Ateneo di Palermo, Regione Sicilia, Comune di Palermo e Istituzione scolastiche per offrire percorsi di qualità ai nuovi cittadini di Palermo.
Alla consegna dei diplomi seguirà la musica di Othello "Combomastas", del coro femminile nigeriano dell'associazione Pellegrino della Terra e di Francesco Giunta.
Chiuderà la festa un buffet di dolci preparati dalle stesse donne immigrate con ricette tipiche dei loro paesi di provenienza.
La manifestazione sarà anche festa di fine anno della Scuola di Lingua italiana per Stranieri.
12 dicembre, Palermo: Seminario conclusivo dello Sportello di ascolto Extra
L'Associazione Extra ONLUS è lieta di invitare al Seminario conclusivo del progetto Sportello di Ascolto Extra (Bando Perequazione 2008 - CesVoP), che si terrà mercoledì 12 dicembre 2012 alle ore 16,30 presso la sede di via Roma 443, Palermo.
Le attività svolte nell'arco di 2 anni verranno esposte dagli operatori e dalle mediatrici interculturali che si alterneranno per presentare le esperienze di Consulenza Legale, Supporto all'Apprendimento della Lingua Italiana, Consulenza Psicologica, Assistenza Sociale e Sportello Lavoro.
Gli interventi verranno moderati dalla Coordinatrice del progetto D.ssa Lia Di Mariano. Alla fine del seminario, festeggeremo insieme la conclusione del progetto con un rinfresco multietnico.
Nadege CandehPresidente dell'Associazione ExtraInfo: 389.0567794Lia Di MarianoCoordinatrice del progetto3291142525
Fratt: contro il razzismo armati di teatro
Corso gratuito di italiano per stranieri - Zona Zisa
"Officina Creativa Interculturale"
Piazza Zisa,17 90135 Palermo
+39 0916520297 (lun-ven, 16-19.30)
www.casaofficina.it
martedì 4 dicembre 2012
7 dicembre, Palermo: tuttE promossI... Consegna dei diplomi internazionali di lingua italiana e festa di fine anno della Scuola di Lingua Italiana per Stranieri Università di Palermo
Università degli Studi di Palermo
di conoscenza della lingua italianaalle donne immigrate
Facciamo Festa!Leggi l'articolo
7 dicembre 2012 - ore 16
Scuola Madre Teresa di Calcutta
Via Maqueda 54
Musica con
Othello "Combomastas"
Coro femminile nigeriano dell'Ass. Pellegrino della Terra
Francesco Giunta
preparati dalle stesse donne immigrate
con ricette tipiche
dei loro paesi di provenienza