Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

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lunedì 19 dicembre 2011

Lavoratori migranti a Rosarno nei giorni della rivolta


Siamo persone come voi, scrivono i lavoratori africani di Rosarno in una lettera aperta. Siamo qui per cercare una vita migliore, non per creare problemi. Siamo qui per lavorare e partecipare allo sviluppo di questa città e della regione e nel futuro partecipare alle sorti della nazione italiana. Stiamo nelle case abbandonate, senza luce né acqua. E’ una vita molto dura, ogni giorno.

Cari fratelli e sorelle rosarnesi, siamo lavoratori africani di tante nazionalità. Abbiamo voluto scrivere questa lettera per ringraziarvi della vostra ospitalità. Poiché negli ultimi giorni si è parlato molto di noi, abbiamo deciso di parlare in prima persona. Malgrado la triste situazione che si è verificata due anni fa, che ha fatto male a tutti, ci troviamo di nuovo insieme, nella vostra città e sulla vostra terra.

Quella situazione triste ce la portiamo nel nostro cuore, così come voi nel vostro. Noi siamo persone come voi. Vogliamo lavorare per vivere, come voi. Siamo in difficoltà quando non c`è lavoro, come voi. Emigriamo per trovare lavoro come tanti di voi in passato e ancora oggi. Abbiamo famiglie, madri, fratelli, figli, come voi. Siamo qui per cercare una vita migliore, non per creare problemi.

Per questo vi diciamo che non dovete avere paura di noi. L`emigrazione è una risorsa, economica, culturale… un`occasione di cui approfittare, noi e voi. Chi in questi giorni ha parlato di noi diffondendo la paura è responsabile per le sue parole. Noi non ci riconosciamo in quello che si è detto su di noi. Se qualcuno tra noi sbaglia, fa soffrire noi più di voi. Ma non vuol dire che tutti sbagliamo. Come quando un italiano sbaglia, non tutti gli italiani hanno colpa. Approfittando di questa occasione, noi immigrati, in particolare noi africani, vogliamo farvi sapere che siamo qui per lavorare e partecipare allo sviluppo di questa città e della regione e nel futuro partecipare alle sorti della nazione italiana.

Noi siamo fieri del nostro impegno e del nostro sudore. Abbiamo bisogno gli uni degli altri. Allora noi dobbiamo parlarci, capirci e insieme riuscire ad andare avanti. Purtroppo le nostre condizioni di vita non ci permettono di farlo. Dopo una giornata di lavoro nei campi, abbiamo solo il tempo per fare un po` di spesa e telefonare a casa e poi camminare a lungo fino ai luoghi in cui dormiamo. Noi stiamo nelle case abbandonate, senza luce né acqua. E` una vita molto dura, ogni giorno.

Molti di noi non riescono a trovare una casa in affitto. Facciamo appello alla vostra sensibilità e intelligenza: siamo persone come voi, noi dobbiamo rispettare tutti e tutti devono rispettare noi. Tutti insieme dobbiamo trovare una soluzione perché ci possiamo integrare con tutti i cittadini – di Rosarno, di Roma, del mondo… Auguriamo a tutti buon Natale e felice anno nuovo.

Lavoratori africani, cittadini del mondo, in Italia


venerdì 16 dicembre 2011

18 dicembre, Palermo: Mani d'Africa... foglie, scampoli, giochi, regali... il Natale dei frutti buoni con Tulime all'Orto Botanico


Mani d'Africa

foglie, scampoli, giochi, regali...
il Natale dei frutti buoni
con Tulime all'Orto Botanico di Palermo

18 dicembre 2011
dalle 9.30 alle 17.00

Cari Amici di Tulime,



Domenica 18 dicembre il nostro coordinamento nazionale organizza un evento presso l'orto botanico di Palermo per presentare un nuovo progetto, Mani d'Africa. Il progetto ha come finalità quella di promuovere le attività artigianali dell'altopiano di Kilolo attraverso il miglioramento delle condizioni di lavoro dei nostri artigiani, l'introduzione di elementi di sostenibilità ambientale nelle filiere produttive e l'innovazione dei prodotti a partire dall'attivazione di nuove relazioni fra artigiani tanzaniani e italiani. L'ingresso all'Orto Botanico comprensivo di partecipazione alla nostra iniziativa e visita dell'Orto costa 5 euro. Se invece intendete partecipare soltanto al nostro evento è necessario recuperare un nostro invito (potete chiamare la segreteria di Tulime ogni giorno allo 091/427460 ) oppure semplicemente stampare il fac simile che trovate in allegato e presentarlo alla biglietteria dell'orto botanico.



Grazie per la vostra disponibilità, a presto! 

Licia Masi
Associazione di Cooperanti Tulime Onlus - Palermo
www.tulime.org

info@tulime.org

Cos’è Mani d’Africa

Un progetto che nasce per valorizzare l’artigianato e il lavoro delle persone, soprattutto donne, dei villaggi rurali dell’altopiano di Iringa, in Tanzania.
Con Mani d’Africa, Tulime onlus ha creato qualcosa di nuovo:
apicoltura, prodotti di sartoria e di falegnameria, manufatti e artigianato
sono unici, perché nati dall’incontro tra persone di culture,
stili e creatività diverse.






giovedì 2 dicembre 2010

10 dicembre, Palermo: Inaugurazione Mostra Il Mondo dei Presepi

Mostra

IL MONDO DEI PRESEPI

presepi di 15 paesi del mondo

Museo Internazionale delle Marionette

Piazzetta Pasqualino

(Trav. Via Butera) Palermo

a cura di Marcella Croce

inaugurazione
venerdì 10 dicembre
ore 18.00

L’artista Luigi Arini esporrà alcune delle sue opere in ceroplastica

La mostra rimarrà aperta fino al 6 gennaio negli orari di apertura del museo

9-13 14.30-18.30 domenica 10-14

Sono esposti circa 30 presepi di varie dimensioni provenienti da una dozzina di paesi diversi di quattro continenti tra cui: Italia Spagna Portogallo Francia Armenia Israele (Palestina) Congo Etiopia Brasile Argentina Uruguay Messico.

In esposizione solo il giorno dell’inaugurazione anche un presepe di corallo di Trapani replica di un originale del ‘700 del Museo Pepoli, una Sacra Famiglia di bottega napoletana, e due figure di Bongiovanni Vaccaro di Caltagirone risalenti ai primi del ‘900.

Pratica devozionale seguita per la prima volta da San Francesco a Greccio nel 1223, il presepe fu incoraggiato fra i fedeli soprattutto dai gesuiti, nel clima postridentino tipico della Controriforma: famosi soprattutto quelli napoletani tuttora lì in vendita vicino la chiesa di San Gregorio Armeno.

Sappiamo che a Palermo nel 1653 ne venne allestito uno con figure a grandezza naturale nella chiesa di San Domenico. Tra le figure peculiari del presepe siciliano, accuratamente elencate da Pitrè, troviamo lo spaventato che è sconvolto dall’evento e l’addormentato che si perse tutto lo spettacolo.