Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

venerdì 18 aprile 2008

Per acquisire la cittadinanza non è sufficiente il dato formale della celebrazione del matrimonio

Con decisione n. 6526 del 18 dicembre scorso, la VI sezione del Consiglio di Stato ha affermato che è legittimo il provvedimento di diniego della concessione della cittadinanza italiana iure communicatione, motivato, anche solo per relationem, con riferimento alla assenza di coabitazione tra la richiedente ed il marito, cittadino italiano.
Ad avviso del Consiglio di Stato, l'acquisto della cittadinanza italiana non è automatico, ma da limitarsi ai casi veramente meritevoli. Pertanto, non è sufficiente il dato formale della celebrazione del matrimonio, ma è indispensabile l'instaurazione di un effettivo rapporto coniugale, con il rispetto dei conseguenti doveri civili di fedeltà, assistenza, collaborazione e coabitazione, perdurante da almeno tre anni e tale da dimostrare l'integrazione dello straniero nel tessuto sociale e civile nazionale.

(Consiglio di Stato, sezione VI, decisione n. 6526 del 18 dicembre 2007).

Fonte: centrostudi.migrazioni@comune.palermo.it