Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

venerdì 2 novembre 2007

Milano: La lingua è il primo strumento necessario per l'integrazione

Barzaghi: «La lingua è il primo strumento necessario per l'integrazione»

Provincia: acquistate seimila licenze, gratuitamente a disposizione di altrettanti studenti, con un investimento iniziale di 30 mila euro È partito il 30 ottobre e durerà sei mesi il corso di italiano online per stranieri promosso dall'assessore all'Istruzione ed edilizia scolastica della Provincia, Giansandro Barzaghi. Nelle scuole superiori milanesi e dell'hinterland l'ordinaria azione educativa potrà essere integrata con lezioni di supporto che gli studenti immigrati potranno seguire su pc connettendosi al sito http://www.italianolab.it/. Ideata in collaborazione con Sicest (società di consulenza che opera nel campo della formazione) e Auralog (prima casa editrice al mondo ad avere applicato la tecnologia del riconoscimento vocale all'apprendimento delle lingue straniere), l'iniziativa prende il nome di «Italianolab» e parte dalla constatazione che dal 2001 al 2006 gli extracomunitari in Italia sono passati da 1 a 3 milioni. Oltre che dalla premessa che «qualsiasi politica di inclusione immaginabile ha come proprio cardine la problematica dell'unificazione linguistica».

SEIMILA LICENZE - Per la prima fase del progetto - già sperimentato per più di un anno all'Istituto Bertarelli - la Provincia ha acquistato seimila licenze, che metterà gratuitamente a disposizione di altrettanti studenti, con un investimento iniziale di 30 mila euro. Nelle oltre 40 scuole che al momento hanno aderito il corso digitale si intercalerà nelle lezioni in aula, diventando una traccia su cui si innesteranno gli interventi degli insegnanti. Interventi che dovranno tendere a facilitare l'uso autonomo dello strumento didattico informatico da parte degli studenti: l'idea è che i 41 mila alunni stranieri presenti negli istituti di Milano e provincia possano coinvolgere, nello studio dell'italiano, i 400 mila extracomunitari residenti sul territorio. Il tutto attraverso la creazione di una rete di strutture che offriranno l'opportunità di accedere ai corsi online: non solo scuole dunque, ma anche enti pubblici, imprese, associazioni.

AZIONE FORMATIVA - «La lingua è il primo strumento necessario per l'integrazione e la cittadinanza e i giovani ne sono il miglior motore di diffusione - commenta l'assessore Barzaghi -. La nostra speranza è che, una volta provato il corso online, gli studenti promuovano un'azione formativa verso la propria famiglia e la comunità di appartenenza. Una grande campagna di alfabetizzazione che dalle scuole raggiunga tutto il territorio: questa è la grande sfida che ci siamo posti. Praticabile».

Fonte: http://www.edscuola.it